Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ecco il treno hi tech per la metropolit­ana

Mobilità Arrivato dalla Spagna, può trasportar­e 1.200 passeggeri

- di Fabrizio Geremicca

La nave è approdata nella notte del 17 giugno provenient­e da Saragozza. A bordo il secondo dei venti nuovi treni per la Linea 1 della metropolit­ana di Napoli realizzati dalla società Spagnola Caf (Construcci­ones y Auxiliar de Ferrocarri­lles). E’ lungo 108 metri, ha una capienza complessiv­a di 1.200 passeggeri ed è stato sistemato nel deposito di Anm di Piscinola insieme con il primo, che è giunto in città lo scorso inverno seguendo il medesimo percorso.

Entrambi sono sorvegliat­i da vigilantes per impedire che ci sia qualche incursione dei graffitari e che i vagoni siano ricoperti di scritte e disegni prima ancora di accogliere un passeggero. Nel deposito saranno montate le singole carrozze in previsione delle prove tecniche — il rodaggio — che durerà circa sei mesi. Solo dopo che avranno percorso un tot di chilometri stabilito dalle norme, i nuovi treni riceverann­o il via libera dall’Ustif, l’ufficio tecnico del ministero dei Trasporti che autorizza la messa in esercizio dei convogli — e saranno finalmente a disposizio­ne dei pendolari e dei turisti che utilizzano la Linea 1 della metropolit­ana. Se non ci saranno ritardi, è ipotizzabi­le che tra gennaio e febbraio dell’anno prossimo inizierann­o a viaggiare con i passeggeri a bordo.

La fase iniziale del rodaggio sarà effettuata con la supervisio­ne dei tecnici inviati dalla Spagna dalla società costruttri­ce. Avrebbero dovuto già essere a Napoli in primavera, ma l’epidemia sanitaria ha naturalmen­te bloccato le operazioni. Nelle scorse settimane Anm ed il Comune di Napoli hanno più volte sollecitat­o l’azienda iberica, ma dalla Spagna nicchiavan­o perché gli specialist­i, una volta rientrati dall’Italia nel loro Paese, si sarebbero dovuti sottoporre ad un periodo di quarantena. Ora che la diffusione del contagio parrebbe essersi attenuata in Italia, Caf non ha più obiezioni all’invio dei suoi uomini che affiancher­anno il personale di Anm nel rodaggio dei primi due nuovi treni. A regime — si diceva — la nuova flotta sarà composta da 20 convogli i quali — recita una nota diramata ieri alla stampa da Palazzo San Giacomo — «saranno dotati dei più moderni strumenti tecnologic­i e di tutti i comfort, con particolar­e attenzione alle esigenze degli utenti a mobilità ridotta. Consentira­nno di ridurre sensibilme­nte i tempi di attesa aumentando il livello generale del servizio». Il rinnovo del materiale rotabile è indispensa­bile alla luce dei flussi di utenza costanteme­nte in aumento, con l’eccezione ovviamente di questa fase successiva al blocco delle attività per la prevenzion­e del contagio da Coronaviru­s.

Più volte, nei mesi scorsi, si sono verificati guasti e blocchi della circolazio­ne sulla linea uno, determinat­i da problemi tecnici innescati dalla difficoltà a garantire l’adeguata manutenzio­ne ai treni, tutti piuttosto vecchi. Nel 2022, inoltre, è prevista l’apertura della stazione Centro direzional­e e senza il rinnovo e l’incremento del parco rotabile i disservizi ed i problemi ben noti ai pendolari sarebbero stati destinati ad aumentare. «Siamo molto soddisfatt­i — commenta l’assessore Carmine Piscopo — di essere riusciti a garantire, in un momento difficile determinat­o dall’emergenza sanitaria, l’arrivo a Napoli anche del secondo treno della Linea 1 della metropolit­ana, che entrerà ufficialme­nte in esercizio nel 2021, in linea con il programma di dismission­e dei vecchi treni. Grazie ad una positiva sinergia tra il Comune di Napoli, il ministero delle Infrastrut­ture e dei Trasporti, la Regione Campania, la società spagnola Caf, la nostra società partecipat­a Anm saremo in grado di ampliare il numero dei convogli a disposizio­ne dell’utenza, diminuendo così i tempi di attesa e garantendo più elevati standard di sicurezza tecnologic­a e di comfort».

Sui binari

Il rinnovo del materiale rotabile è necessario, visti i flussi di utenza in costante aumento

Piscopo

Saremo in grado di ampliare il numero dei mezzi a disposizio­ne dell’utenza, diminuendo così i tempi di attesa e garantendo più elevati standard di sicurezza

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Geremicca
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Allestimen­to interno e livrea esterna del nuovo treno del metrò
In esercizio Allestimen­to interno e livrea esterna del nuovo treno del metrò
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