Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Vuole saltare la fila e accoltella barbiere con le forbici

Paura in via San Pasquale a Chiaia, ferito Vito Simeoli: «Ma ora sono più forte di prima»

- Fabio Postiglion­e

NAPOLI «Ora sono più forte di prima, sono un leone e nessuno può uccidermi. Ringrazio tutti per l’affetto dimostrato­mi in queste ore, posso dire che ho avuto paura ma mi è andata bene». Lo racconta con un sorriso sulle labbra ma ha la faccia ancora stravolta. Vito Simeoli, giovane e talentuoso barbiere di via San Pasquale a Chiaia, molto conosciuto per il suo stile, ha la spalla indolenzit­a per un taglio netto, ma non profondo che ha rimediato ieri mentre era al lavoro nel suo salone.

Poteva andargli molto peggio ma per sua fortuna è stato pronto ad evitare che l’uomo che lo voleva ferire potesse mettere bene a segno il colpo che aveva vibrato e fargli male sul serio, lesionargl­i un polmone.

«Erano da poco passate le 13 e io stavo tagliando i capelli a un cliente - dice - Poi è entrato un ragazzo con un’aria un po’ stralunata, senza la mascherina, e mi ha chiesto se poteva accomodars­i e aspettare il suo turno. Io gli ho detto che avrebbe dovuto prenotare e che non potevo servirlo, ma lui si è alterato, ha alzato la voce, ha minacciato. Come si dice a Napoli la testa è una sfoglia di cipolla e io ho incontrato il cliente matto». Un attimo dopo l’uomo ha fatto per andarsene e sembrava che si fosse calmato, che avesse capito che non era il caso di agitarsi e che le regole erano quelle, ma invece è tornato sui suoi passi, ha afferrato un paio di forbici che erano su un mobile all’ingresso e mentre Vito stava tagliando i capelli ad un cliente seduto sulla poltrona ed era distratto, si è sentito colpire alle spalle. «Mi ha ferito - dice - poteva andare peggio ma ora sono qui e lo racconto». Le urla, la paura, il sangue. Ma l’accoltella­tore è stato immobilizz­ato dal barbiere e dai clienti. Sono stati chiamati i carabinier­i e sul posto sono arrivate due pattuglie della compagnia Napoli Centro che hanno ammanettat­o il 29enne e chiamato un’ambulanza che potesse soccorrere Vito. Al vecchio Pellegrini al barbiere gli hanno medicato la ferita e diagnostic­ato 15 giorni di prognosi. Quando ha saputo che il suo aggressore aveva un trascorso difficile e problemi mentali ha deciso di non sporgere denuncia ed è tornato al posto di lavoro per registrare un messaggio e raccontare quello che gli era accaduto ai clienti preoccupat­i per lui. Il 29enne è stato rilasciato ma affidato alle cure di un centro specializz­ato.

Il fermo Bloccato 29enne con problemi mentali: rilasciato perché non c’è denuncia

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Vito Simeoli, il barbiere ferito in via San Pasquale a Chiaia

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