Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Vuole saltare la fila e accoltella barbiere con le forbici
Paura in via San Pasquale a Chiaia, ferito Vito Simeoli: «Ma ora sono più forte di prima»
NAPOLI «Ora sono più forte di prima, sono un leone e nessuno può uccidermi. Ringrazio tutti per l’affetto dimostratomi in queste ore, posso dire che ho avuto paura ma mi è andata bene». Lo racconta con un sorriso sulle labbra ma ha la faccia ancora stravolta. Vito Simeoli, giovane e talentuoso barbiere di via San Pasquale a Chiaia, molto conosciuto per il suo stile, ha la spalla indolenzita per un taglio netto, ma non profondo che ha rimediato ieri mentre era al lavoro nel suo salone.
Poteva andargli molto peggio ma per sua fortuna è stato pronto ad evitare che l’uomo che lo voleva ferire potesse mettere bene a segno il colpo che aveva vibrato e fargli male sul serio, lesionargli un polmone.
«Erano da poco passate le 13 e io stavo tagliando i capelli a un cliente - dice - Poi è entrato un ragazzo con un’aria un po’ stralunata, senza la mascherina, e mi ha chiesto se poteva accomodarsi e aspettare il suo turno. Io gli ho detto che avrebbe dovuto prenotare e che non potevo servirlo, ma lui si è alterato, ha alzato la voce, ha minacciato. Come si dice a Napoli la testa è una sfoglia di cipolla e io ho incontrato il cliente matto». Un attimo dopo l’uomo ha fatto per andarsene e sembrava che si fosse calmato, che avesse capito che non era il caso di agitarsi e che le regole erano quelle, ma invece è tornato sui suoi passi, ha afferrato un paio di forbici che erano su un mobile all’ingresso e mentre Vito stava tagliando i capelli ad un cliente seduto sulla poltrona ed era distratto, si è sentito colpire alle spalle. «Mi ha ferito - dice - poteva andare peggio ma ora sono qui e lo racconto». Le urla, la paura, il sangue. Ma l’accoltellatore è stato immobilizzato dal barbiere e dai clienti. Sono stati chiamati i carabinieri e sul posto sono arrivate due pattuglie della compagnia Napoli Centro che hanno ammanettato il 29enne e chiamato un’ambulanza che potesse soccorrere Vito. Al vecchio Pellegrini al barbiere gli hanno medicato la ferita e diagnosticato 15 giorni di prognosi. Quando ha saputo che il suo aggressore aveva un trascorso difficile e problemi mentali ha deciso di non sporgere denuncia ed è tornato al posto di lavoro per registrare un messaggio e raccontare quello che gli era accaduto ai clienti preoccupati per lui. Il 29enne è stato rilasciato ma affidato alle cure di un centro specializzato.
Il fermo Bloccato 29enne con problemi mentali: rilasciato perché non c’è denuncia