Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tutti a cena a Posillipo: patto Champions

Offre Insigne che ha vinto il trofeo da capitano La rimonta possibile. Gattuso: pronti a soffrire

- Ciro Troise

NAPOLI La Coppa nello spogliatoi­o del San Paolo, dove gli azzurri sono tornati a lavorare dopo il trionfo. Tutti vogliono toccarla, assaporare ancora la gioia, Milik, l’autore del rigore decisivo, l’ha portata anche a casa per uno scatto celebrativ­o.

Il Napoli si è ritrovato al San Paolo, dove aveva tenuto anche l’ultimo allenament­o prima della partenza per Roma. Il clima è sereno, di grande felicità, la seduta si è conclusa con un mini-torneo a campo intero a tre squadre. Cinque anni fa, dopo la Supercoppa di Doha (l’ultimo trofeo prima della Coppa Italia vinta tre giorni fa) ci fu l’allenament­o a porte aperte con il San Paolo ricco d’entusiasmo, il giro di campo con la coppa per i ragazzi guidati da Benitez.

Le norme anti-Covid, il protocollo della Figc vietano i contatti con l’esterno, fuori allo stadio ieri c’erano pochi tifosi, soprattutt­o qualche ragazzino alla ricerca della foto con i propri beniamini.

Ieri sera tutti a cena, nella suggestiva cornice di un ristorante di Posillipo con vista sul golfo, in un’atmosfera di grande festa condivisa anche con le rispettive famiglie. Ha offerto Insigne che all’Olimpico ha alzato il suo primo trofeo da capitano. Una vittoria che lo rende orgoglioso e felice del suo percorso, ieri è arrivato al San Paolo, accompagna­to dal suo agente Vincenzo Pisacane, sventoland­o una bandiera del Napoli

Le emozioni del trionfo sono ancora vive ma il Napoli è concentrat­o sui prossimi impegni, martedì affronta al Bentegodi il Verona che stasera gioca contro il Cagliari nel recupero della venticinqu­esima giornata.

«Affrontere­mo una squadra che ci metterà in difficoltà, è forte e aggressiva», ha sottolinea­to Gattuso alla radio ufficiale. L’Atalanta al quarto posto è distante nove punti e potrebbe allungare ancora domani nel recupero contro il Sassuolo ma il Napoli vuole provarci, ha l’entusiasmo per inseguire la Champions.

La rimonta è una missione complessa ma c’è lo scontro diretto del 2 luglio a Bergamo che può aiutare gli azzurri a crederci, il Napoli ha siglato un patto: la missione Champions sollecitat­a dal presidente De Laurentiis anche in campo dopo la vittoria.

Gattuso ha anche spiegato la strategia: «Contano i risultati ma dobbiamo recuperare il nostro gioco, migliorare nella pressione o nel palleggio, dobbiamo tenere bene il campo, l’obiettivo è questo». Il quarto posto è il sogno per la Champions del futuro, poi c’è la scadenza europea più vicina: la trasferta di Barcellona che stuzzica le ambizioni in casa Napoli.

«C’è la consapevol­ezza di affrontare una squadra più forte, ce l’andremo a giocare, vogliamo andare in vacanza il più tardi possibile», così Gattuso ha lanciato la missione Camp Nou ma prima c’è il campionato in cui immergersi.

Sullo sfondo anche il mercato, Gabriel Magalhaes è il principale obiettivo per la difesa se dovesse partire Koulibaly. Il centrale brasiliano è extracomun­itario, uno slot c’è, un altro potrebbe liberarsi con la partenza di Leandrinho ma bisognerà compiere delle scelte in relazione alle cessioni e ai rinnovi.

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Con la Coppa Rino Gattuso stremato dopo la vittoria ai rigori con la Juventus; per lui primo trofeo da allenatore

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