Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Eravamo pronti a una estate di pieno rilancio Ora temiamo per il turismo»

- Anna Paola Merone

NAPOLI «Ci eravamo preparati ad una estate di rilancio per Mondragone. E, invece, ci troviamo a fronteggia­re una emergenza che sicurament­e mette in difficoltà l’intero comparto turistico. Un settore sul quale l’economia di Mondragone fa prioritari­amente riferiment­o». Virgilio Pacifico, sindaco di Mondragone, abbassa la mascherina per commentare il focolaio di contagi che ha coinvolto una delle comunità di stranieri che risiedono nel Comune che guida».

Il gruppo di bulgari è stato isolato?

«É stato allestito un cordone sanitario intorno alle loro case. La situazione viene gestita partendo dall’isolamento della comunità. Non gli facciamo mancare i viveri, con l’aiuto della Protezione civile, e monitoriam­o la situazione».

Ci sono state tensioni, proteste da parte dei cittadini di Mondragone?

«Anche qui è tutto sotto controllo, con l’aiuto delle forze dell’ordine. Al momento è tutto superato. Stiamo affrontand­o la situazione al meglio».

La comunità bulgara in quale attività lavorativa è impegnata?

«Si tratta di una massa lavoro impegnata nei campi. Attiva nei paesi limitrofi — Villa Literno, Aversa, alcuni Comuni del basso Lazio — nella raccolta dei pomodori. Lavorano fuori, ma dormono a Mondragone. É qui che hanno scelto di vivere presso un complesso di case che è nato come zona residenzia­le alla fine degli anni Settanta. Poi, fra terremoto e bradisismo, il profilo di queste costruzion­i, come altre, è profondame­nte cambiato».

E il Covid rischia di trascinare di nuovo Mondragone lontano dai circuiti del turismo, inteso come villeggiat­ura.

«Il rischio c’è e noi stiamo facendo di tutto per confermare che il nostro Comune è Covid free. Questa è una meta turistica per tanti e la nostra economia ruota intorno alle seconde case, con un indotto importante nel campo della ristorazio­ne e del commercio. In tantissimi scelgono di trascorrer­e qui le vacanze. C’è una spiaggia bellissima come colore e profondità e abbiamo un mare pulitissim­o, da certificaz­ione Arpac. Uno dei più puliti della Campania»

Una Saint Tropez del Sud. Lei è preoccupat­o per questa situazione?

«Inutile nasconderl­o. Siamo tutti preoccupat­i per l’avvio di una stagione sulla quale pesava già il lockdown. Però siamo anche fiduciosi e pronti a riprenderc­i. Del resto perché la gente non dovrebbe venire a Mondragone?».

Sindaco c’è chi ha timore anche di andare a Milano.

«Convincere­mo tutti che venire qui si può e si deve».

Assolderet­e anche voi degli influencer?

«Ancora non so bene come procederem­o. Il primo passo è dimostrare che questo è un luogo sicuro dove si osservano tutte le norme distanziam­ento, si usano le mascherine, i disinfetta­nti».

Quanti abitanti ha Mondragone?

«Trentamila».

E in estate ?

«In genere il doppio. Il fitto delle seconde case garantisce un bel movimento. Stiamo facendo un sacrificio per contenere il contagio proprio per andare incontro ad una stagione sulla quale puntavamo molto. Abbiamo realizzato lavori importanti su una serie di rotonde per razionaliz­zare il traffico e fatto interventi, ancora in corso, per puntare più in alto. C’è anche un nuovo collettore. Confidiamo che tutte le misure messe in campo siano risolutive ed efficaci».

Qui ruota tutto attorno al mare che è tra i più puliti e le seconde case in affitto

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