Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il mondo Lgbt si spacca, due pride «separati» Guerra tra associazioni Contrasti tra I-Ken e Arcigay su metodi e proposte
Sarà una giornata di festa e di riflessione; tuttavia divisa a metà. Da un lato il flash mob in piazza del Plebiscito, dall’altro l’evento di piazza dei Martiri. Il Napoli Pride si ”separa”, almeno per il tipo di organizzazione e per le modalità scelte.
La giornata che celebra l’orgoglio Lgbt e pone le basi per spunti di riflessione e ragionamenti sui diritti delle persone gay si sdoppia e propone due eventi distinti. Da un lato Antinoo Arcigay Napoli, che insieme con un’altra decina di associazioni ha scelto la piazza simbolo della città per un flash mob; dall’altra l’associazione I-Ken che sin dai giorni scorsi ha organizzato incontri online e videoconferenze preparatori all’evento di oggi in piazza dei Martiri e di domani al Plebiscito con uno
shooting fotografico su prenotazione.
«Non condividiamo metodologie organizzative che possano mettere a rischio la salute pubblica — spiega Carlo Cremona presidente di IKen Onlus — condividiamo l’idea diffusa anche a livello nazionale che le “Piazze Pride” debbano essere luoghi sicuri, perché temiamo assembramenti, li troviamo inopportuni, e vorremo evitare altri stigmi oltre a quelli che già siamo costretti a subire nelle nostre vite». L’iniziativa organizzata da I-Ken Onlus si svolgerà a piazza dei Martiri dalle 10 alle 14 e domani al Plebiscito dalle 18 alle 20 con una installazione Rainbow su cui verrà posizionata “Chest è a segg re Gay”, sedia simbolo della lotta contro il bullismo omofobico nelle scuole, dove i partecipanti a turno, verranno immortalati seduti in uno scatto fotografico come testimonial per i diritti Lgbt. «Per noi il Pride rappresenta un momento importante per la difesa e la tutele dei diritti delle persone Lgbt — prosegue Cremona — e abbiamo scelto di rappresentare i nostri diritti ed i nostri temi attraverso un calendario di iniziative a totale sicurezza per la salute. Condividiamo il Pride quale strumento di lotta e rivendicazione e contestiamo quando questo diviene esclusivamente un evento mediatico o propagandistico».
Di tenore diverso l’iniziativa organizzata per stasera alle 18.30 in piazza del Plebiscito da Arcygay Napoli e da altre associazioni. Sarà un flash mob l’evento madre del Pride 2020, momento dedicato alla giovane Sarah Hijazi, morta suicida il 14 giugno in Canada dove aveva chiesto asilo per il suo orientamento sessuale. «Stasera — spiega Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli — alzeremo le bandiere arcobaleno in memoria di Sarah e tutte le attiviste e gli attivisti arrestati, torturati e uccisi dalla lesbo-omo-bitransnegatività e a tutte le persone richiedenti asilo e rifugiate Lgbt, affinché possano ricevere accoglienza nelle nostre comunità, nel rispetto della complessità delle loro identità interiezionali. Già da ieri il colonnato del Plebiscito è colorato con i colori dell’arcobaleno e per stasera abbiano organizzato un momento coreografico veramente suggestivo».
Madrina del flash mob sarà M’Barka Ben Taleb, cantante musicista e attrice d’origini tunisine e d’adozione napoletana. «La presenza di M’Barka Ben Taleb al Napoli Pride 2020, il primo Pride di piazza dopo il lockdown — spiega Sannino — sarà un segnale importante per dire “No” a qualsiasi forma di discriminazione ed esclusione. La nostra è l’unica manifestazione che si terrà in piazza, avvertivamo l’esigenza di farlo, di vederci da vicino per affermare concetti e diritti che sono sacrosanti. Naturalmente ci atterremo alle regole sul distanziamento sociale e a tutte le direttive che questo periodo di emergenza ci ha imposto. Il nostro Pride coinvolge oltre 10 associazioni in un percorso comune che dura da 10 anni».