Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pareggio a Empoli Per il Benevento la festa per la A è soltanto rimandata

- Donato Martucci

Festa rimandata. Il Benevento pareggia 0-0 a Empoli, ma lo Spezia vince a Verona e per i sanniti non c’è l’aritmetica promozione in serie A.

Solo lunedì al Vigorito nel derby con la Juve Stabia ci sarà il verdetto. Il cammino resta esaltante 22 vittorie, 7 pareggi e una sola sconfitta. Oggi era prevista una grande festa nel capoluogo sannita. Un bus, con i protagonis­ti di questa grande cavalcata, avrebbe dovuto sfilare per i quartieri della città, già da giorni colorati di gialloross­o. La Curva Sud degli Stregoni ha ribadito che non parteciper­à comunque alla festa di piazza per la promozione in Serie A, in segno di rispetto per le vittime della pandemia, a questo punto rimandata a lunedì, quando i gialloross­i torneranno in campo nel fortino amico.

Da tempo sono partiti i casting per cercare un grande attaccante per la serie A. I sanniti avrebbero chiesto al Napoli in prestito Llorente, ma non è facile anche per l’ingaggio dello spagnolo. Di certo, ci saranno rinforzi di qualità perché il diesse Foggia ha dimostrato di saperci fare, costruendo una squadra solida, con un mix di esperienza e gioventù che ha funzionato senza particolar­i sbavature.

La partita non è stata facile. Stadio vuoto ma i cori dei tifosi ci sono lo stesso. Il club toscano ha diffuso, attraverso l’impianto altoparlan­te in stereofoni­a dello stadio, cori dei tifosi dell’Empoli. Non si gioca nel silenzio, magari rotto solo dalle urla di tecnici e giocatori, ma durante le azioni di gioco si odono effetti sonori come in uno stadio gremito di pubblico. L’Empoli, che ha la possibilit­à di inserirsi con una vittoria nella lotta playoff,

mette alle corde sin dall’avvio i sanniti. Ci pensa Montipò (16 gare senza subire gol per il portiere gialloross­o) in due diverse occasioni a sventare i pericoli. La squadra di Inzaghi, molto compatta nelle due linee, affida le ripartenze a Roberto Insigne.

L’ex Napoli Christian Maggio si districa bene in difesa, deve fare a sportellat­e con un altro ex azzurro, Gennaro Tutino e fra i due sono scintille. Dall’altra parte. Inzaghi cerca di allargare la difesa avversaria con Insigne e Sau schierati sulla fasce. Al 25’ ci prova Maggio, ma il suo tiro si perde sul fondo. Marco Sau manda in bambola la difesa empolese e sfiora il vantaggio alla mezzora. Il Benevento spreca molto, sembra difficile sbloccare la partita. E intanto l’Empoli cresce. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa i sanniti spingono alla ricerca del gol vittoria, ma dagli altri campi arrivano buone notizie. La tensione cresce, l’obiettivo è vicino e i ritmi li alza solo l’Empoli, mentre il Benevento cerca di amministra­re. Montipò salva il risultato su un grande tiro di Mancuso. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo: lo Spezia vince a Verona (3-1) e si spengono le speranze.

Lunedì si festeggerà al Vigorito nel derby con la Juve Stabia, senza i tifosi allo stadio, ma con una città intera pronta a sostenere i propri beniamini, autori di una stagione straordina­ria.

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Trascinato­re Pippo Inzaghi, già pensa a rinforzare la squadra per la serie A

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