Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cimitero degli inglesi Verso lo sblocco del restauro
Potrebbe essere un luogo di visita particolare il cimitero acattolico ( o degli Inglesi) di Napoli — sulla scia di quello che è a Roma, un sepolcreto che è un giardino con sepolture famose, da Keats a Gramsci — e invece no, è «tristemente chiuso» come scrive un cittadino, Gennaro Iommelli, in una garbata lettera inviata alla 4 Municipalità (il cimitero è in vico Biagio Miraglia). Della questione si è fatta carico Regina Claudia Chiodi, assessore alla Cultura del parlamentino circoscrizionale. «La Municipalità 4 — scrive Chiodi in risposta alle sollecitazioni di Iommelli — è da tempo presente sulla questione del Parco di Santa Maria La Fede, un’attenzione finalizzata soprattutto a sbloccare un progetto di riqualificazione approvato anni fa, ma rimasto, ad un certo punto, solo sulla carta a causa di lungaggini burocratiche ed errori di progettazione. Un progetto ambizioso che partendo dalla riqualificazione e messa in sicurezza dell’area sarà accompagnato anche da un nuovo modello di gestione finalizzato a garantire una manutenzione puntuale del parco, oltre che una vigilanza costante. Penso conoscerete infatti in tal senso i problemi (dalla scarsa manutenzione alla vigilanza) che storicamente hanno interessato il parco verde di Santa Maria della Fede anche quando lo stesso era aperto al pubblico. Ovviamente tutti noi siamo consapevoli che Roma non è stata fatta in un giorno e neppure la riapertura di un parco è tanto semplice e scontata. Sui progetti come questo, l’impegno è pressoché quotidiano e i frutti a breve si inizieranno a raccogliere e, dopo un colloquio con Perrella (presidente della Municipalità, ndr), posso preannunciarvi che ormai ci siamo e che a breve inizieranno i lavori di riqualificazione e restauro». Sulle sorti del cimitero si è spesa anche la Fondazione Napoli 99 con la sua presidente Mirella Barracco.