E anche sottoterra tra cunicoli e cave il tour emoziona

Se non si soffre di claustrofobia e, in vista del caldo estivo, si cerca anche un luogo in cui stare un po’ al fresco il tour è ideale, sia per i turisti che per i residenti in cerca di meraviglie da ammirare, per scoprire un’altra Napoli. Quella sotterranea che in qualche modo “sdoppia” la città permettendoci di vedere cosa si nasconde sotto il suolo partenopeo.Con tutte le attenzioni del caso, nonostante la pandemia, è comunque possibile visitare la Napoli sotterranea. I tour organizzati dall’associazione omonima partono nel centro storico, in piazza San Gaetano 68, per portare i curiosi in un viaggio

“lungo ben 2400 anni” . Andando a zonzo a circa 40 metri di profondità tra cunicoli e cisterne si possono ammirare tra le altre cose i resti dell’antico acquedotto greco-romani e i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale e il Museo della Guerra che conserva oggetti e documenti proprio sul conflitto mondiale gli orti ipogei e la stazione sismica “Arianna” (Info: www.napolisotterranea.org o tel. 081296944).Intanto, causa Covid, al momento è chiusa la Galleria Borbonica ma non è detto che rimanga così per tutta l’estate. Il consiglio dunque è di restare in attesa di aggiornamenti così da poter godere di uno dei percorsi tipici, da quello standard, a quello speleo per scoprire il viadotto sotterraneo voluto nel 1853 circa da Ferdinando II di Borbone per collegare, passando sotto Monte Echia, il Palazzo Reale a piazza Vittoria, vicina al mare e alle caserme e dunque sicura via di fuga dopo i moti del 1848. (www.galleriaborbonica.com).Ri aperte di recente le Catacombe di San Gennaro e di S.Gaudioso (www.catacombedinapoli.it o tel 0817443714). In particolare le Catacombe di San Gennaro risalgono al II secolo d.C. L’antico cimitero è uno dei segni più importanti del cristianesimo a in Campania. In definitiva la grande Basilica ipogea scolpita nel tufo, l’ambulacro di San Gennaro e il vestibolo della catacomba inferiore, il cui soffitto è decorato in stile pompeiano, sono solo alcuni degli splendori da scoprire nel substrato della città.