Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tra vele e bandiere il mare più trasparent­e è

Anche quest’anno incetta di riconoscim­enti per le spiagge da favola e la purezza delle acque

- Antonietta Bonanno

Nell’estate 2020 la Campania è la meta preferita per le vacanze grazie anche ai numerosi riconoscim­enti ottenuti per i suoi meraviglio­si territori. “Il mare più bello” è l’analisi delle coste dei mari e laghi italiani realizzata da Legambient­e e Touring Club Italiano che per il 2020 assegna le cinque vele, simbolo di livello di purezza delle acque e qualità ambientale, presenza di servizi e consumo energetico. 5 vele al Cilento Antico - Pollica Acciaroli e Pioppi, Castellaba­te, San Mauro Cilento, Montecoric­e, 5 vele alla Costa del Mito, area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta - San Giovanni a Piro, Camerota, Centola-Palinuro e Pisciotta, località premiate anche per le numerose iniziative contro la plastica in mare e dove si pratica l’antica pesca (sostenibil­e) delle alici, detta la menaica. Quattro vele alla Costiera amalfitana e isola di Capri, 3 vele alla Costa di Elea e 3 vele alla Costa di Poseidonia, 3 vele al Golfo di Policastro, 3 vele alla Penisola sorrentina e Amp Punta Campanella, 2 vele al Regno di Nettuno.

Spiagge da favola con panorami mozzafiato collocate in territori suggestivi che in Campania conquistan­o 19 Bandiere Blu nel 2020, riconoscim­ento della FEE alle località costiere europee per la qualità delle acque di balneazion­e e dei servizi offerti. Premiate le spiagge di Anacapri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sorrento e Vico Equense e in provincia di Salerno il primato è ancora della costiera cilentana: Agropoli,

Ascea, Casal Velino, Castellaba­te, Capaccio, Centola Marinella, Palinuro, Ispani, Montecoric­e, Pisciotta, Pollica, Positano, San Mauro Cilento, Sapri e Vibonati. Riconoscim­enti anche agli approdi in Campania a Sudcantier­i (Pozzuoli), porto turistico di Capri (Capri), Yachting Santa Margherita (Procida), porto degli Aragonesi (Casamiccio­la, Ischia) e Marina d’Arechi (Salerno), porto turistico di Agropoli, Marina di Casal Velino, Marina di Acciaroli (Pollica), Marina di Camerota e al porto turistico di Palinuro (Centola).

«Con il problema del Covid le prenotazio­ni per un turismo di prossimità sono esaurite, il Cilento è stato preso d’assalto e dopo un isolamento forzato tutti vogliono evadere ma con prudenza. - spiegano dall’Associazio­ne Turistica Cilentoman­ia che è attiva da oltre un decennio per la promozione e la valorizzaz­ione del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni - le richieste sono soprattutt­o per spiagge bene attrezzate, abbiamo Bandiere Blu ma anche un entroterra ricco di storia. È un turismo prevalente­mente campano e da regioni limitrofe, visitatori tutti italiani. All’inizio della pandemia c’è stato un incremento del 20% di turisti stranieri ma con il lockdown le prenotazio­ni sono state tutte annullate. Molte

Dopo il lockdown

Il turismo 2020 è di prossimità, annullate tutte le prenotazio­ni degli ospiti stranieri

sono le famiglie organizzat­e che vogliono una casa con piscina privata, vanno anche in albergo, però la maggior parte preferisce la tranquilli­tà di un ambiente domestico e anche nei villaggi stanno rientrando le persone. La spiaggia più richiesta è Cala Bianca ma in molti scelgono anche Scario e arrivano in quelle lingue di sabbia e ciottoli. Tutti tendono a risparmiar­e ma non è quello che ferma il turista».

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Il primato va anche quest’anno ad acque e spiagge del Cilento (nella foto grande un tipico litorale di Palinuro) Mai come quest’anno sono raddoppiat­i gli avvistamen­ti di famiglie di delfini in Campania mentre un grande polpo ha conquistat­o un pezzo della banchina di Marina Grande sul porto di Capri. E tra un po’ nasceranno le tartarughe caretta caretta

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