Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sessanta attori nei luoghi d’arte Il teatro è ripartito
Fino al 12 luglio in alcune delle più belle dimore della Campania i «Racconti per ricominciare» Numero limitato di spettatori e testi di 15 minuti In scena testi di Buzzati, Rea, Calvino e Tartaglia
Ricominciare. E scegliere di farlo partendo dal teatro, dall’arte del raccontare e dai luoghi intrisi di storia e bellezza. Questa la premessa di Racconti
per ricominciare, il progetto ideato e promosso da Vesuvioteatro.org, con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma, che si dirama come un contagio benefico nell’intera Regione fino al 12 luglio.
Il cortile del Mulino Pacifico a Benevento, il complesso badiale di Santa Maria del Plesco a Casamarciano, villa Campolieto, villa Signorini e Parco sul Mare di Villa Favorita a Ercolano, il palazzo reale di Quisisana a Castellammare di Stabia, il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, l’orto botanico della Reggia e villa Fernandes a Portici, villa Fiorentino a Sorrento e villa delle Ginestre a Torre del Greco sono gli 11 spazi monumentali scelti per ospitare i corrispettivi percorsi teatrali, drammaturgicamente creati per omaggiare la memoria del luogo, rievocarne episodi e personaggi: dalla figura di Giacomo Leopardi, protagonista dell’amata villa torrese, al viaggio simbolico e reale verso luoghi, verso gli altri e verso sè a Pietrarsa, fino alle storie dei favoriti e delle favorite di re e regine nella villa ercolanese.
Nella rassegna sono stati coinvolti 60 attori professionisti, 15 autori e più di 40 operatori tra tecnici e staff, per un’operazione che non è solo occasione di lavoro per un numero importante di artisti, soprattutto in un periodo storico così complesso, ma è anche volontà di restituire il teatro alle persone, nel rispetto delle restrizioni vigenti. Gli spettacoli sono infatti rivolti a un numero limitato di spettatori (da 25 a 40 a seconda delle dimensioni della location) e per un solo artista alla volta di modo da assistere in tutta sicurezza alle rappresentazioni; ciascun attore occupa uno spazio definito dove interpreta il suo testo teatrale, di non oltre 15 minuti, che viene replicato in sequenza per ciascun nuovo ingresso del pubblico.
I testi classici e moderni si alternano a componimenti inediti realizzati ad hoc per la rassegna da autori contemporanei di più generazioni. Così opere di Buzzati, Rea, Basile, Capuana, Gaber, Gozzano e Fo vengono affiancati a scritture originali di Massimo Andrei, Marcello Anselmo, Gennaro Ascione, Fortunato Calvino, Franco Cossu, Igor Esposito, Michelangelo Fetto, Massimo Maglietta, Anna Marchitelli, Antonio Marfella, Sara Sole Notarbartolo, Benedetta Palmieri, Fabio Pisano, Dario Postiglione ed Eduardo Tartaglia, costruendo così una mappatura di parole, gesti ed emozioni che dialoga in modo vivo con il territorio e con le persone.