Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il 400 gradini e poi l’eden
Costiera amalfitana, il percorso che non si dimentica Un’ora di piacevole camminata tra Maiori e Minori
Se c’è una passeggiata nel cuore della Costiera amalfitana che non si dimentica è il Sentiero dei Limoni. In un’ora di cammino svela l’essenza della zona mostrandone i paesaggi più belli e le tradizioni più affascinanti. Questo piccolo angolo di paradiso si trova tra Maiori e Minori e attraversa il pittoresco borgo di Torre, una delle aree di massima diffusione e qualità del limone, già da molti secoli. Durante tutto l’anno, e in particolare nei periodi di raccolta tra primavera ed estate, è possibile assistere alle fasi della limonicoltura. Soprattutto nei mesi da giugno ad agosto, non è raro incontrare uomini che trasportano a schiena o a dorso di mulo pesanti casse di limone, di quasi 60 chili, e notare le cure che i limonicoltori della Costiera amalfitana dedicano ai loro preziosi frutti.
Sono, dunque, proprio i limoni a fare da filo conduttore di un itinerario ricco di sorprese. La passeggiata è piacevole e priva di difficoltà ad esclusione dei circa quattrocento gradini che si dovranno salire e scendere lungo il percorso. I primi sono proprio quelli che, da via Vena, si allontanano dalla bella cupola maiolicata della Collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori.
La scalinata si arrampica su un costone roccioso raggiungendo il Sentiero dei Limoni che si dipana nella fitta macmane chia mediterranea fatta di carrube (le “sciuscelle”), ulivi e viti, fino a raggiungere una scenografica vallata racchiusa tra i terrazzamenti, per poi proseguire tra i primi alberi di