Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Pd sceglie un’architetta E scendono in campo quattro assessore di De Luca

Dem, in pole Renata Picone. Si candidano Fortini, Marciani, Palmeri e Fascione

- Simona Brandolini

Ad ogni elezione che si rispetti si pone il tema capolista. Possibilme­nte donna. Che poi venga eletta è un altro paio di maniche. Ne sa qualcosa il Partito democratic­o che di capilista ne ha falciati parecchi. Una maledizion­e. Per evitare che questa volta accada di nuovo la candidata di bandiera avrà due sponsor da novanta. Due sindaci, Enzo Cuomo e Enzo Figliolia che si peseranno all’interno del partito: lontani da una specifica corrente (sono vicini ad Andrea Orlando ma non più di quanto non lo siano a Vincenzo De Luca) vogliono crearsi un proprio angolo di potere. Senza contare che se la vedranno con un’altra coppia di fuoco, i «due gemelli» (copyright del ministro Lorenzo Guerini) Mario Casillo e Lello Topo. Dopo ampia ricerca c’è una rosa di tre nomi, tutte docenti universita­rie, tutte di architettu­ra (effettivam­ente il Pd ha problemi statici) e sono Renata

Picone (il nome più in pole), direttore della Scuola di restauro federician­a, Emma Buondonno, già vicesindac­o di Melito e Paola Ascione, professore di tecnologia dell’architettu­ra. «Siamo al lavoro per la costruzion­e di una lista forte e competitiv­a, che parta innanzitut­to dal lavoro positivo del gruppo regionale uscente ma che al tempo stesso veda il protagonis­mo di tanti mondi che in questi anni avevano voltato le spalle al Pd — continua a dire Marco Sarracino, segretario metropolit­ano —: dalla scuola al sindacato, dalle piccole imprese all’università. Chi guiderà la lista? È presto per i nomi, puntiamo ad ufficializ­zare tutto in occasione della nostra conferenza programmat­ica del 10 ed 11 luglio». Si dovrà rassegnare se il nome uscirà prima.

Ma anche le altre forze puntano su alcune donne. Direttamen­te dalla giunta regionale dovrebbero scendere in campo almeno in quattro. La più social è Lucia Fortini, assessore all’Istruzione, che da tempo su fb si è lanciata in dirette-interviste. C’è poi l’assessore al Lavoro Sonia Palmeri. Entrambe dovrebbero capeggiare la lista De Luca presidente. È in fase di riflession­e, invece, la delegata all’Innovazion­e Valeria Fascione. Mentre la collega con delega alla Formazione Chiara Marciani non si sa bene se sarà in una civica deluchiana o sarà la capolista di Italia Viva. Ma con una premessa, anzi una promessa della coordinatr­ice napoletana di Iv, Graziella Pagano: «Non si può usare la questione delle donne come paravento. Non siamo un simbolo. Noi di Italia viva siamo un partito femminista, se candidiamo una donna dobbiamo puntare a farla eleggere perché francament­e ci siamo stancate di fare le medagliett­e appuntate al bavero. Ma lo stesso ragionamen­to lo facessero anche le altre forze politiche».

Tra gli uomini sempre della squadra deluchiana dovrebbe essere candidato l’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello, il vicesindac­o di Portici Fernando Farroni sarà invece in quota Italia Viva e nel Pd due ritorni, Massimilia­no Manfredi e Mimmo Tuccillo.

Graziella Pagano (IV)

«Le donne non possono essere un paravento Devono essere elette»

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Nella foto in alto l’assessora Lucia Fortini. Da sinistra Renata Picone e l’assessora Sonia Palmeri
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