Corriere del Mezzogiorno (Campania)
È lunga la serie di sostanze psicotrope usate dai militari Per vincere la paura e accrescere l’odio
Droghe per abbattere la paura, in alto il Pervitin, utilizzato dalle truppe tedesche, e sopra la benzedrina distribuita ai soldati americani
Ma è stata la Seconda guerra mondiale che ha fatto registrare l’uso sistematico e massiccio di sostanze psicotrope, utilizzate come vera e propria arma strategica, innanzitutto dai tedeschi. La metanfetamina Pervitin, derivata dall’efedrina, fu il propellente delle divisioni corazzate di Hans Guderian ed Erwin Rommel, inquadrate nelle armate di List e Von Kleist, nel corso dell’azzardata cavalcata vincente dei carri armati nelle Ardenne che portò nella primavera del 1940 all’aggiramento della linea Maginot francese che spianò la strada all’invasione della Francia e alla precipitosa fuga in patria del corpo di spedizione britannico schiacciato nel porto di
Dunkerque. Pare che lo stesso Rommel abbia fatto uso del Pervitin.
Tutte le medaglie hanno però un immancabile rovescio. Le pillole bianche di metanfetamina che avevano consentito ai tank e alla fanteria avanzate travolgenti di decine e decine di chilometri al giorno, finirono ben presto per minare profondamente le condizioni fisiche e psichiche di chi ne aveva abusato. Di nessun vantaggio fu il Pervitin per gli aviatori della Luftwaffe impegnati nei cieli britannici nella battaglia di Inghilterra. Nè riuscì la cosidetta “cioccolata dei carri armati” a dare continuità allo slancio iniziale durante la disastrosa campagna di Russia. Di contro, pure gli Alleati fecero uso di droghe stimolanti della stessa famiglia, come la benzedrina, ma il loro impiego fu meno massivo e, dunque, alla lunga meno controproducente.
Si drogarono spontaneamente, con la tolleranza relativa degli alti comandi, anche i marines impegnati nell’inferno del Vietnam che divennero i principali testimonial della marijuana e dell’eroina. Protagonista negativo infine delle fanatiche azioni dei fondamentalisti islamici il Captagon, una pasticca stimolante a base di fenetillina. L’enorme quantitativo sequestrato a Salerno è la triste testimonianza che il suo impiego vada ormai ben oltre gli scenari roventi del terrorismo internazionale.