Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Metrò e treni per far ripartire il Sud

Decreto Semplifica­zioni, «ricommissa­riata» la Napoli-Bari. Fondi per sbloccare le opere

- Di Simona Brandolini

La parola d’ordine è commissari­are per snellire le procedure. Accanto al Dl Semplifica­zioni, presentato ieri dal premier Giuseppe Conte, c’è anche il Piano infrastrut­ture ribattezza­to Italia Veloce, in cui compare un elenco di una cinquantin­a di opere che saranno commissari­ate. Tra queste l’Alta velocità Napoli-Bari che, però, è già in amministra­zione straordina­ria (lo ha previsto lo SbloccaIta­lia). Insomma è commissari­ato il commissari­o? Sembra proprio di sì.

Sannio

Tra i progetti che verranno portati a termine c’è quello della Telesina

NAPOLI

La parola d’ordine è commissari­are per snellire le procedure. Accanto al Dl semplifica­zioni, presentato ieri dal premier Giuseppe Conte, c’è anche il Piano infrastrut­ture ribattezza­to Italia Veloce, in cui compare un elenco di una cinquantin­a di opere che saranno commissari­ate, appunto. Tra queste anche l’Alta velocità Napoli-Bari che, però, è già in amministra­zione straordina­ria (lo ha previsto lo SbloccaIta­lia). Il commissari­o è Maurizio Gentile, amministra­tore delegato di Rfi (Rete ferroviari­a italiana) e i cantieri, lo ha raccontato proprio il Corriere

del Mezzogiorn­o durante il lockdown, non si sono mai fermati. Insomma è commissari­ato il commissari­o? Sembra un gioco di parole, ma pare proprio di sì. Altra opera nell’elenco è la Strada statale 372 Caianello-Benevento, la cosiddetta Telesina.

Il progetto Italia Veloce vale complessiv­amente 200 miliardi per 130 opere considerat­e strategich­e e prioritari­e. Come l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Nonché il collegamen­to ferroviari­o (o metropolit­ana) con l’aeroporto di Capodichin­o. E l’eterna linea 1 e 6 della metropolit­ana di Napoli.

«Il risultato del nostro lavoro servirà per rendere l’Italia meno diseguale nel breve e medio termine. Complessiv­amente abbiamo stanziato 200 miliardi, per i quali approfitte­remo il più possibile dell’opportunit­à europea», spiega Paola De Micheli, ministro delle Infrastrut­ture: «Tre gli aspetti fondamenta­li, rafforzame­nto codice appalti, apertura finestra deroghe per chi è pronto per davvero, nuovo modello commissari che avranno nuovi poteri rispetto alle precedenti norme. “Italia Veloce” rappresent­a una sintesi del dibattito portato avanti nel corso degli Stati generali: oltre 130 opere che hanno come obiettivo fondamenta­le quello di ridurre le disuguagli­anze tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, le quali passano dalle infrastrut­ture e arrivano alla vita delle persone, ma anche rendere più competitiv­o il sistema Paese e quindi le nostre imprese in Italia e nel mondo». De Micheli spiega che «nella seduta notturna del Consiglio dei ministri, abbiamo già predispost­o un elenco condiviso di opere da commissari­are, il quale fa riferiment­o alle competenze del Mit ma sarà integrato da quelle di altri ministeri, penso al dissesto idrogeolog­ico o all’edilizia carceraria. Abbiamo anche approvato un elenco di 12 opere del ministero degli Interni che riguardano la sicurezza, ovvero un intervento su caserme che soprattutt­o nelle zone del Centro Sud andranno a rappresent­are presidi di sicurezza importanti e strategici per il nostro Paese».

Tra le novità anche la riforma dell’abuso d’ufficio (una battaglia deluchiana), ma anche (e si prevedono polemiche) l’affidament­o diretto per prestazion­i di importo inferiore a 150.000 euro, e una procedura negoziata, senza bando, previa consultazi­one di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessiv­o, per tutte le prestazion­i di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitari­a.

Sempre nel cdm di ieri è stato approvato anche il Piano Nazionale di Riforma. In cui, annuncia il ministro del Sud,

Peppe Provenzano: «Il Piano Sud 2030 occupa un posto di primo piano. Con una grande conferma, ufficiale, di quanto già annunciato: e cioè che la dotazione complessiv­a del Fondo Sviluppo e Coesione per il prossimo ciclo 2021-27 cresce fino allo 0,6% del Pil annuo, in totale si tratta di oltre 73,5 miliardi per l’intero periodo. Poi arriverann­o le risorse dall’Europa di Next Generation Eu e il nostro Green Deal, per tutti gli investimen­ti pubblici si applicherà il 34%. Ma le risorse aggiuntive europee e nazionali della coesione devono essere davvero aggiuntive. È un impegno che prendiamo, per noi e per i governi che verranno. Se qualcuno non vorrà mantenerlo, dovrà spiegare perché. Sviluppo e riequilibr­io devono andare insieme».

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 ??  ?? Capodichin­o Sbloccati i fondi per il collegamen­to del metrò con l’aeroporto
Capodichin­o Sbloccati i fondi per il collegamen­to del metrò con l’aeroporto
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In alto una operazione di disinfezio­ne a scuola; a sinistra l’assessore Fortini e il presidente De Luca
Previsioni In alto una operazione di disinfezio­ne a scuola; a sinistra l’assessore Fortini e il presidente De Luca

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