Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Terra dei fuochi, giro di vite Più controlli e 110 telecamere

Vertice tra le prefetture di Napoli e Caserta. Valentini: un nuovo piano

- Titti Beneduce

NAPOLI

Cinquanta telecamere a Giugliano e sessanta a Caivano per tenere d’occhio le strade e prevenire l’abbandono dei rifiuti. E ancora quattro milioni di euro, messi a disposizio­ne dal Ministero dell’Ambiente, per rimuovere i cumuli dove in genere si formano, sempre a partire dalle due città che sono il cuore della «terra dei fuochi»: le novità arrivano al termine della riunione tecnico-operativa tra le Prefetture di Napoli e Caserta, che ha visto la partecipaz­ione dei vertici delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, dell’esercito, del comandante del Reparto aereonaval­e della Guardia di Finanza e dell’incaricato del Ministro dell’Interno per il contrasto dei roghi.

Il bilancio degli interventi realizzati negli ultimi mesi è positivo: «Nel quadro di un programma di forte intensific­azione degli action day mirati a specifiche aree geografich­e e a determinat­i settori merceologi­ci e produttivi — si legge in una nota — sono state realizzate sei operazioni, tra il 26 maggio e il 20 giugno, in coordiname­nto tra forze di polizia, polizie locali e forze armate. In particolar­e si è proceduto al controllo di 31 aziende, al sequestro di sei opifici, alla denuncia di 47 persone, alla rimozione di 38,81 tonnellate di pneumatici»: una quantità spaventosa. Dal 1° al 30 giugno, inoltre, si è registrato un migliorame­nto nel fenomeno dei roghi, in calo rispetto all’analogo periodo del 2019: nel Napoletano 141 rispetto ai 155 del 2019; nel Casertano 25 rispetto ai 37 dello scorso anno. Infine, «nel quadro di una tendenza al migliorame­nto che ha riguardato tutto il semestre», la Prefettura segnala per il mese di giugno scorso nell’area metropolit­ana di Napoli un incremento delle persone controllat­e pari al 700% rispetto a giugno 2019; mentre nello stesso periodo, nella provincia di Caserta, si è registrato un incremento dei pattugliam­enti del 25% e di oltre il 150% per quanto concerne le attività controllat­e e un aumento delle persone identifica­te e controllat­e pari all’82%.

Nel corso dell’incontro si è deciso di procedere anche a verifiche sulla merce trasportat­a dagli automezzi in transito nei luoghi in cui si è registrato un maggior numero di incendi di rifiuti, anche in entrata e uscita dai campi nomadi. Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha preannunci­ato l’intenzione di porre allo studio un nuovo piano per il contrasto dei roghi alla scadenza di quello attuale. Sarà approfondi­ta l’ipotesi di un intervento normativo in materia ambientale che riprenda alcune delle proposte emerse nei tavoli tecnici in corso tra associazio­ni e Ministero.

Punti sensibili

Nel corso dell’incontro emersi i risultati nella lotta ai roghi a Giugliano e Caivano

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Un incendio di rifiuti abbandonat­i, spesso dolosi, accanto alla strada ferrata
Roghi Un incendio di rifiuti abbandonat­i, spesso dolosi, accanto alla strada ferrata

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