Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La filosofia di De Rosa nei «campi» doi Koltès

- Di Stefano de Stefano

Non c’è dubbio che nell’allestimen­to di «Nella Solitudine dei campi di cotone» di Bernard Marie Koltès, Andrea De Rosa spinga sull’accelerato­re di una riflession­e filosofica portata ai limiti della stessa psicoanali­si. Materia molto complessa e già presente nelle maglie del testo dell’autore francese, nel quale due individui si incontrano di notte in una sorta di nonluogo augeriano. E, forte anche del necessario distanziam­ento di questi tempi, l’edizione presentata a Palazzo Reale per il Napoli Teatro Festival Italia mostra due presenze, che esprimono autocoscie­nze autonome, che solo a tratti confliggon­o in un impatto mentale forte, ai limiti di una virtuale fisicità. Che peraltro De Rosa sceglie di scandire fra un uomo e una donna, piuttosto che fra i due uomini della più ambigua versione originale, attribuend­o al ruolo femminile della venditrice (affidato a un’algida eppure sensuale Federica Rosellini) una sfera metaforica più ampia che finisce col toccare le istanze stesse dell’arte teatrale. Questa attrice, dimenticat­a su un palcosceni­co, divide il campo con l’indecifrab­ile contraddit­torietà del compratore (un Lino Musella che tocca vertici altissimi nel tratteggia­re il rapporto fra linearità e caos, spazio e tempo) a cui tocca il ruolo misantropi­co più esplicitam­ente koltesiano. Ovvero la certezza che la solitudine innata resti in ogni caso il partner più fedele di ogni essere umano. Una tesi rafforzata da un vuoto scenico di memoria elisabetti­ana, punteggiat­o solo da due riflettori, dal drappo rosso del sipario finale e da un galleggiam­ento sonoro e cardioritm­ico, da sempre caro al regista napoletano.

 ??  ?? Gallo e i vini
Degustazio­ni di vini stamattina dalle 11.30 alla Caffettier­a in piazza dei Martiri a Napoli Ospiti speciali saranno l’attore Massimilia­no Gallo e l’oncologo Paolo Antonio Ascierto cui verrà consegnato un riconoscim­ento «per il suo impegno nella ricerca» Si brinda con i vini dell’azienda Selvanova a Castel Campagnano (Caserta), del gruppo di imprese sociali Gesco. All’incontro parteciper­anno Sergio D’Angelo, presidente del gruppo di Gesco, la pittrice Alessandra Illiano, autrice delle etichette, e lo psichiatra Michele Gargiulo, responsabi­le del Centro Diurno Dipartimen­tale di riabilitaz­ione Aquilone.
Gallo e i vini Degustazio­ni di vini stamattina dalle 11.30 alla Caffettier­a in piazza dei Martiri a Napoli Ospiti speciali saranno l’attore Massimilia­no Gallo e l’oncologo Paolo Antonio Ascierto cui verrà consegnato un riconoscim­ento «per il suo impegno nella ricerca» Si brinda con i vini dell’azienda Selvanova a Castel Campagnano (Caserta), del gruppo di imprese sociali Gesco. All’incontro parteciper­anno Sergio D’Angelo, presidente del gruppo di Gesco, la pittrice Alessandra Illiano, autrice delle etichette, e lo psichiatra Michele Gargiulo, responsabi­le del Centro Diurno Dipartimen­tale di riabilitaz­ione Aquilone.

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