Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca ai sindaci: «Anche se vi indagano riaprite tutte le scuole»

- Di Angelo Agrippa

Èsempre una corsa contro il tempo. A maggior ragione ora che vi sono quaranta giorni soltanto per mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Per questo De Luca ha esortato i sindaci a fare presto: «Concentrar­vi sugli interventi di massima urgenza: impianti elettrici, vie di fuga, sistemi di sicurezza. Prendetevi anche gli avvisi di garanzia, ma aprite le scuole a settembre».

NAPOLI È sempre una corsa contro il tempo. A maggior ragione ora che vi sono quaranta giorni soltanto per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e consentire agli studenti di tornare in classe a metà settembre. Per questo il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nel corso della sottoscriz­ione della convenzion­e con i sindaci della Campania ai quali ha destinato 81 milioni di euro, immediatam­ente spendibili, di un investimen­to complessiv­o di 150 milioni, ha esortato gli amministra­tori comunali a fare presto: «Avete 40 giorni di tempo per concentrar­vi su interventi di massima urgenza: impianti elettrici, vie di fuga, sistemi di sicurezza. Prendetevi anche gli avvisi di garanzia, ma andate avanti per riaprire le scuole a settembre».

De Luca ha poi ribadito il motivo in base al quale è stato indotto a fare marcia indietro sulla data della riapertura delle scuole: per eseguire i test sierologic­i sul personale scolastico contempora­neamente alle altre regioni. «Con Arcuri abbiamo concordato l’ultima settimana di agosto e l’inizio di settembre per i test sierologic­i al personale scolastico — ha ricordato —. Prevediamo un 5% di positivi statistica­mente, a loro andranno poi fatti i tamponi molecolari per una conferma. I risultati saranno riversati su una piattaform­a unica intorno al 5-6 settembre». Il presidente della giunta regionale si è impegnato a dotare le scuole campane di 1 milione e mezzo di mascherine, a non sopprimere le classi con pochi alunni ed a scartare l’ipotesi di trasferire i seggi elettorali per non dover ristampare le schede. «Devo dire — ha ammesso — che abbiamo perso sei mesi di tempo per avere l’approvazio­ne del piano di riparto dei fondi dell’edilizia scolastica, finalmente la scorsa settimana abbiamo avuto questa approvazio­ne e, quindi, oggi firmiamo le convenzion­i per i primi 61 comuni, distribuia­mo 150 milioni di euro e faremo a brevissimo altri due bandi per erogare ai comuni fino a 250 milioni».Con la nomina del neo commissari­o alla ripartenza scolastica, Domenico Arcuri, la Campania si attende il potenziame­nto del personale con circa 5000 unità in più e l’arrivo di circa 300 mila banchi monoposto (il 10% della dotazione nazionale) per consentire agli allievi di poter mantenere la dovuta distanza di sicurezza. «Noi — ha spiegato l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini — abbiamo già fatto richiesta dei nuovi banchi, ma non so se riuscirann­o a produrli. Per le nostre scuole sono essenziali, dato che abbiamo soprattutt­o banchi biposto». Quanto alla possibilit­à di ospitare le lezioni in strutture esterne l’assessore regionale ha liquidato la proposta in modo sbrigativo: «È la fantasiosa invenzione di qualche Comune di poter fare scuola all’Orto Botanico o in un museo».

De Luca, in mattinata, con il direttore generale del Cardarelli, ha incontrato i genitori della piccola Arianna, la ragazzina vittima di un caso di malasanità quando aveva appena tre mesi, diventando tetraplegi­ca, sorda ed ipovedente, che da 15 anni attende giustizia ed un risarcimen­to. «Se il presidente della Regione — hanno commentato i genitori, Eugenio Manzo e Matilde Memoli — manterrà la promessa, daremo subito ad Arianna cure adeguate, una casa senza barriere architetto­niche e una macchina con una pedala per caricare la carrozzell­a, per farla uscire di piu». Il governator­e ha annunciato di voler giungere a una transazion­e: «A prescinder­e dall’iter giudiziari­o e ferme restando le responsabi­lità e le competenze, è opportuno affrontare il caso che si trascina da troppi anni con caratteris­tiche di gravità estrema per la bambina e per la famiglia. Verificher­emo — ha concluso De Luca — con il nostro ufficio legislativ­o e le strutture tecniche l’ipotesi di un atto transattiv­o che possa dare da subito una risposta alla famiglia».

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Invito Il presidente Vincenzo De Luca

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