Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Messaggi da tutt’Italia. L’investitore domani dal gip
NAPOLI «Non ti conoscevo, ma mi dispiace tantissimo»: decine di commenti come questo sono stati postati nelle ultime ore sulla pagina Facebook di Natalia Boccia, travolta e uccisa a 27 anni da un diciottenne ora agli arresti domiciliari. Natalia si era laureata in Ingegneria nel 2015 e di recente aveva vinto un concorso nelle Ferrovie. La vicenda ha sconvolto non solo San Gennaro Vesuviano, dove è avvenuto l’incidente, ma tutta Italia: i commenti, infatti, arrivano da diverse regioni.
«Natalia combatto la tua stessa guerra contro i roghi — scrive Vincenzo —; da oggi sarai il nostro angelo che da lassù ci aiuterà a rendere migliore la nostra amata terra». Giovanni: «R.i.p. piccola. Che vita crudele, come si può perdere la vita a questa età!». Gloria: «Cioè ma come si fa, dai!». Federica: «Anch’io non ti conoscevo ma ho appreso incredula questa notizia. Eri bella, in gamba e giovane. Certo che la vita a volte è proprio dura». Fiori, cuori, preghiere: un modo per manifestare il dolore e la vicinanza alla famiglia.
” Combatto come te la guerra ai roghi, da oggi sarai il nostro angelo
Una famiglia che in queste ore è in forte ansia per Pasqualina, la sorella di Natalia, per suo marito, Giacomo Muoio, e per la loro bimba, fatta nascere d’urgenza nell’ospedale di Sarno dopo sette mesi di gravidanza. La piccola è stata poi trasferita all’ospedale Moscati di Avellino, dove è intubata e sottoposta a trattamento ipotermico per contrastare una encefalopatia subita nel momento dell’incidente, quando era ancora nel grembo materno. Impossibile al momento azzardare previsioni sui possibili danni neurologici. Meno gravi sono invece le condizioni di Paolino Trinchese, il fidanzato di Natalia.
Intanto, a Sant’Anastasia, un’altra famiglia è sconvolta da quanto è accaduto: è la famiglia di Domenico R., il diciottenne che, alla guida di una Panda, nella notte tra giovedì e venerdì è piombato sul gruppetto che era in strada a prendere il fresco. Un impatto devastante, come si vede dal video delle telecamere di sorveglianza di un negozio e come conferma l’auto guidata dal ragazzo, completamente distrutta.
Ho appreso con incredulità la notizia, eri bella in gamba, e giovane
Numerose le ambulanze inviate sul posto dalla centrale operativa del 118, contattata da molte persone scese in strada quando hanno sentito il fortissimo rumore provocato dall’impatto. Tra i primi ad accorrere è stato Samuele Boccia, il padre delle due donne travolte: la famiglia infatti abita proprio di fronte al luogo dell’incidente.
Domenico, ex allievo della Nunziatella, appassionato di equitazione, è risultato negativo ai test di alcol e droga: l’ipotesi più accreditata è che, mentre percorreva a forte velocità via Ottaviano per tornare a casa dopo avere trascorso la serata con gli amici, si sia distratto per usare il telefonino, come purtroppo accade soprattutto ai giovanissimi. di avvalersi della facoltà di non rispondere. Domenico, figlio di un medico molto noto a Sant’Anastasia, è descritto da chi lo conosce come un ragazzo a modo e tranquillo, tutt’altro che una testa calda. La distrazione e la poca esperienza nella guida potrebbero essergli costate care.