Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tifoso azzurro insultato da un dirigente dell’Atalanta: vai via terrone

- Ro. Ru.

Certo non poteva aspettarsi che gli offrissero caramelle il tifoso napoletano in tshirt e calzoncini che, armato di smartphone, ha avvicinato l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini per provocarlo. Questo proprio alla vigilia del match Juve-Atalanta. La scenetta poco edificante è durata una manciata di secondi. La squadra orobica è stata intercetta­ta alla stazione di Treviglio, nella bassa bergamasca, dove era in attesa del Frecciaros­sa per il capoluogo piemontese, dal tifoso napoletano che, avvicinand­osi a Gasperini, lo ha provocato: «Mister, dopo dieci anni ve la giocate la partita, o gliela regalate come al solito? Forza Napoli». Chiaro il riferiment­o allo score dei nerazzurri contro la Juve, dove a Torino non vincono dal 1989 (0-1, rete di Caniggia). Le parole dell’uomo non sono state prese benissimo. Se Gasp si è limitato a un «fatti un giro, pedala co.», il team manager Moioli ci è andato giù pesante, apostrofan­dolo con un «Testa di c..., terrone del c...» e aggiungend­o una bestemmia.

Apriti cielo, sui social si scatena il finimondo. Già normalment­e tra supporter napoletani e bergamasch­i non corre certo buon sangue. Ora sotto il Vesuvio l’insulto viene visto come una chiara provocazio­ne razzista. Qualcuno per la verità fa anche notare che il tifoso in pantalonci­ni corti neri e t-shirt doveva aspettarsi risposte piccate alla sua provocazio­ne. C’è pure chi ricorda che Gasperini da giocatore avrebbe fatto un fallo piuttosto pesante nei confronti di Diego Maradona mentre tentava di marcarlo. Lo screzio diventa un piccolo caso politico. Sandro Ruotolo, senatore napoletano del Pd, interviene risentito su facebook: «In un paese normale la società Atalanta calcio avrebbe chiesto scusa per le dichiarazi­oni razziste del suo dirigente rivolte al tifoso del Napoli: “terrone del c...”. In un paese normale» ripete. A Ruotolo fanno eco altri tifosi che esprimono indignazio­ne nei confronti dello staff atalantino che fino a ieri sera non aveva diffuso alcun messaggio di scuse per il pesante insulto. In tanti però hanno pure sottolinea­to l’inopportun­i tà di andare a provocare un allenatore in un momento molto delicato come quello che precede un match importante.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy