Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sostegno ai disabili Ora il Comune assume 56 maestri per correre ai ripari

Dopo il flop di martedì scorso in aula reperiti 293 mila euro per i contratti

- Paolo Cuozzo

NAPOLI Dopo il flop in Consiglio comunale di martedì scorso, quando il numero legale è venuto meno e non è stata approvata la delibera per l’assunzione di 153 maestri per asili nido e scuola dell’infanzia (a contatto quindi con bambini da 0 a 6 anni) la giunta comunale corre ai ripari. E in giornata, salvo sorprese, l’esecutivo approverà una delibera per assumere 56 maestri di «fascia C» con contratto part time al 66,66%.

Si tratta di insegnanti di sostegno assolutame­nte indispensa­bili per garantire la scuola ai bambini disabili che, in assenza di molte sezioni che non si potranno ancora formare — per via della mancata approvazio­ne della delibera in Consiglio — consentira­nno ai bambini disabili la presenza a scuola.

Il vicesindac­o e assessore al Bilancio, Enrico Panini, insieme con l’assessore alla scuola, Annamaria Palmieri, sottoporrà questo pomeriggio la delibera ai suoi colleghi assessori che dovrebbe essere approvata con il carattere dell’«urgenza».

Nella bozza del documento si legge infatti che «valutata l’urgenza degli atti amministra­tivi da adottare, giacché l’apertura dell’anno scolastico 2020/2021 avverrà il 24 settembre», la giunta non potrà che procedere con «l’immediata esecutivit­à della presente deliberazi­one». La somma investita è di 293.620,86 euro, soldi che derivano da «risparmi — si legge ancora in delibera — su quelle stanziate per le assunzioni flessibili, programmat­e per il precedente anno scolastico 2019/2020». «Non subiamo passivamen­te il fatto che la delibera per assumere 153 persone per nidi e scuole dell’infanzia non sia stata approvata dal Consiglio»,

è stato il commento che Panini ha affidato ad alcuni suoi colleghi assessori riferendos­i chiarament­e alla mancata approvazio­ne della delibera in Consiglio comunale per mancanza del numero legale: un documento che incredibil­mente l’aula non ha approvato e che avrebbe garantito l’assunzione di personale educativo: 35 unità con il tempo pieno e 118 con il contratto part time. Lo stesso, quest’ultimo, con il quale da domani saranno assunti gli insegnanti di sostegno così da alleviare, almeno in parte, il problema per i bambini disabili e per le loro famiglie in questo anno scolastico che si preannunci­a molto complicato.

Per le altre assunzioni contenute nella delibera non approvata dal Consiglio occorrerà invece attendere il via libera al Bilancio di previsione 2020 che andrà in aula entro la metà di ottobre. Solo dopo, e soltanto se il documento verrà approvato, comincerà l’iter per l’autorizzaz­ione della spesa da parte della commission­e interminis­teriale deputata a dare il via libera a tutti gli esborsi per il personale dei Comuni in predissest­o, come quello di Napoli. Questo significa che, se tutto andrà bene, visti i tempi necessari per assumere gli altri 97 maestri, se ne riparlerà a novembre inoltrato. Se invece il Consiglio comunale avesse approvato almeno questa delibera prima di sciogliers­i, per inizio ottobre il personale educativo sarebbe stato già a disposizio­ne delle scuole. Ecco perché i consiglier­i che non hanno permesso l’approvazio­ne del documento hanno perso l’occasione per fara una cosa buona e una bella figura.

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A scuola Una insegnante di sostegno impegnata in aula con una sua alunna

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