Corriere del Mezzogiorno (Campania)

C’è il «sì» alla Roma Milik è ai saluti Ieri sera cena d’addio

- Ciro Troise

NAPOLI Castel Volturno-Trigoria, la giornata di Milik è vissuta su quest’asse. Al centro sportivo del Napoli il polacco lavorava ancora a parte con gli altri esuberi: Ounas, Llorente e Machach, tre giocatori completame­nte fuori dal progetto a cui Giuntoli con i suoi agenti sta provando a trovare una sistemazio­ne. Poi Milik ha lasciato il centro sportivo di Castel Volturno senza salutare i tifosi che gli chiedevano la foto, a poco più di 200 chilometri a Trigoria c’era il suo procurator­e David Pantak con l’intermedia­rio Fabrizio De Vecchi a definire i dettagli dell’operazione.

Una riunione-fiume seguita a distanza anche dalla Juventus che attendeva il via libera di Milik alla Roma per poter prendere Dzeko che ha la valigia pronta da un paio di giorni. Il centravant­i polacco con i bonus potrà arrivare anche ad un ingaggio di 6 milioni, Roma e Napoli hanno da tempo l’accordo: 3 milioni per il prestito, 15 per l’obbligo di riscatto più 8 di bonus, alcuni facilmente raggiungib­ili, altri un po’ più complessi. Nell’affare dovrebbero entrare anche due contropart­ite per la Primavera: l’attaccante Simone Modugno e il terzino destro Samuele Meloni, entrambi classe 2003.

L’affare Milik, dopo il vertice di Trigoria, si è spostato negli uffici della Filmauro. Arek ha dovuto allungare l’intesa con il Napoli di un altro anno prima di trasferirs­i alla Roma, a livello burocratic­o sarà definita un’operazione a titolo temporaneo. Solo una questione formale, il prestito con obbligo serve a spostare sul prossimo bilancio la parte più cospicua dell’investimen­to. Ieri sera l’entourage di Milik e il Napoli hanno discusso delle ultime pendenze: la multa per l’ammutiname­nto e gli stipendi di luglio e agosto non ancora corrispost­i, i club hanno iniziato a realizzare anche i documenti. Milik è al passo d’addio, ieri ha iniziato ad organizzar­e il trasferime­nto nella Capitale (indosserà la maglia numero 9) ed ha offerto una cena a Gattuso, lo staff tecnico e a tutti i compagni di squadra per salutarli. Nella sua “vecchia” casa napoletana si trasferirà Fabian Ruiz.

Oggi Milik potrebbe anche non allenarsi a Castel Volturno, è pronto a sostenere le visite mediche con la Roma appena sarà formalment­e possibile, nel suo entourage si studia anche un messaggio d’addio ai tifosi napoletani per fare in modo che le vicende burrascose dei suoi ultimi giorni trascorsi al Napoli non rovinino il ricordo di quest’avventura.

De Laurentiis per l’attacco ha acquistato due giocatori: Osimhen e Petagna che rappresent­ano il presente e il futuro, Milik ormai è il passato. L’ex attaccante della Spal ieri alla radio ufficiale ha raccontato le emozioni per il campionato alle porte con la maglia del Napoli: «Napoli mi fa sentire a casa. Purtroppo non sono potuto venire a gennaio, appena ho avuto quest’opportunit­à ho pensato subito al San Paolo, ai tifosi, speriamo che possano tornare allo stadio quanto prima. Ho segnato 30 gol in due anni, la maglia del Napoli l’ho conquistat­a, che bello giocare con Mertens e Insigne e anche Osimhen è fortissimo. In attacco c’è competizio­ne, è importante perché si rende meglio».

Formula raggiunta: l’attaccante allunga con il Napoli e va via in prestito con obbligo di riscatto Saluterà i tifosi azzurri

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