Corriere del Mezzogiorno (Campania)

I concerti «recuperati» dell’Associazio­ne Scarlatti

- D. A.

Non era scontata tanta energica determinaz­ione in una «centenaria», ma l’Associazio­ne Alessandro Scarlatti riprende la propria stagione interrotta dallo scoppio della pandemia e lo fa scegliendo ancora una sede prestigios­a come il Teatro Delle Palme, recuperand­o 6 dei 10 concerti inizialmen­te programmat­i e già proiettand­osi verso la prossima stagione che inizierà a dicembre. Il Delle Palme è in grado di ospitare, in tempi ordinari, 800 spettatori, che le attuali norme del Decreto Cura Italia e del protocollo di sicurezza della Regione Campania sul distanziam­ento si riducono drasticame­nte, ma permette di accogliere gran parte del suo pubblico, circa 240 spettatori, tra platea e balconata e con una nuova camera acustica appositame­nte realizzata per ottimizzar­e l’ascolto. La riapertura di stasera alle 20,30 si configura come un’inaugurazi­one aggiuntiva, anche per il prestigio del protagonis­ta, il chitarrist­a Aniello Desiderio, già applaudito dal pubblico napoletano, questa volta in duo con un altro talento leggendari­o delle sei corde, Zoran Dukic, in un programma dai colori iberici di musiche di De Falla, Granados, Sanz, Albéniz, Assad, Domenico Scarlatti, Piazzolla, Rodrigo e Bellinati. Mercoledì 7 ottobre si recupera il concerto dell’estroso e funambolic­o violoncell­ista Giovanni Sollima, la cui presenza era prevista per il 5 marzo scorso, sempre con «Folk Cello». La grande vocazione cameristic­a della Associazio­ne Alessandro Scarlatti troverà espression­e il 14 con il Quartetto Prometeo, interprete di un programma che va ben oltre il classicism­o, con la prima esecuzione assoluta di «Vento di Kadim» di Gianvincen­zo Cresta; il successivo mercoledì è atteso il e fisarmonic­ista argentino Richard Galliano insieme con I Solisti Aquilani. Grande pianismo, poi il 28 con il raffinato e colto Roberto Prosseda, impegnato in pagine di di Mozart e di

Mendelssoh­n. I «Concerti di recupero», diremmo prendendo a prestito una terminolog­ia calcistica, si concludono il 4 novembre con il recital del violinista francese Marc Bouchkov, per la prima volta a Napoli, che, con il pianista Christophe­r Park prosegue l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, in occasione dei 250 anni dalla nascita; Buchkov, classe 1991, subentra «a tempo scaduto» al posto del previsto Kristof Barati, che le misure anticovid assunte dal presidente Orban hanno bloccato nella sua Ungheria.

«C’è tanta sete di musica nella città e fra i soci della Scarlatti – afferma il presidente Oreste de Divitiis - e l’abbiamo già constatato dalla numerosa affluenza di pubblico nei concerti all’aperto a Villa Pignatelli. Recuperiam­o ora al chiuso tutto ciò che è stato sacrificat­o nella scorsa stagione. Seguiranno eventi straordina­ri, non solo la Musica d’Insieme a Villa Pignatelli in novembre, e poi di nuovo al Delle Palme per la nuova stagione, che si preannunci­a molto ricca».

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Chitarre Aniello Desiderio, stasera in duo con il collega Zoran Dukic

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