Corriere del Mezzogiorno (Campania)

I giovani industrial­i (ri)traslocano a Napoli

Il 16 e 17 ottobre alla Stazione Marittima si parlerà di Covid. Azzolina tra gli ospiti annunciati

- di Paolo Grassi

Era già successo nel 2013 e 2014 (dopo 28 anni ininterrot­ti sull’Isola Azzurra). Succederà ancora quest’anno. In tempo di pandemia. Fatto sta che il 35esimo Convegno annuale dei Giovani industrial­i — quello che tradiziona­lmente si svolge al Sud — sarà ospitato nella Stazione marittima di Napoli il 16 e 17 ottobre prossimi. Il titolo della convention: Covid-19, un futuro tutto da scrivere.

Tra i relatori, indicati sempre sul sito del Comitato Interregio­nale del Mezzogiorn­o dei Giovani Imprendito­ri di Confindust­ria (Gisud), il ministro dell’Istruzione Lucia Azolina; Simona Comandè, general manager Philips IIG; Emma Marcegagli­a, ex leader dell’associazio­ne di viale dell’Astronomia; Giampiero Massolo, presidente Fincantier­i; Andrea Pontremoli, ceo & general manager Dallara; Andrea Rosina, professore di Demografia e Statistica alla Cattolica di Milano; Pasquale Salzano, presidente Simest;

Fortunato Sulfaro, dg Rina.

«L’epidemia — scrivono i giovani imprendito­ri — ha messo, per la prima volta nella storia, l’intero mondo davanti a un problema da risolvere contempora­neamente: scienza, economia, società, sono a un bivio». E ancora: «Ci si salva tutti insieme o ognuno per conto proprio? E con quali risposte? È arrivato il momento di pensare a qualcosa di straordina­rio. Da dove partire? E soprattutt­o, cosa ricostruir­e e cosa lasciar andare?». Il Convegno di Napoli «parte da qui: quale economia, quale politica, quale lavoro riscrivera­nno il mondo nuovo? La storia del mondo post Covid è ancora tutta nella testa di chi la pensa e nelle mani di chi la attua, una trama che include quella dell’Italia post Covid, che si scrive anche nelle aziende di chi la farà ripartire».

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