Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La barbara omofobia
Succede ancora. Eppure sembra incredibile, alla fine del primo ventennio del terzo millennio, con tutti i guai pandemici che abbiamo: ancora aggressioni omofobe, nel centro di una città che dovrebbe fare della cultura e degli ideali, il proprio motore. E succede in maniera orribile, che deve far riflettere perché prima dell’aggressione, il solito branco di trogloditi vigliaccamente anonimo e vigliaccamente aggregato, uno degli uomini aveva apostrofato il ragazzo vittima dell’agguato dandogli del «frocio» davanti a moglie e figli, e seguitando con le offese. Dando ai bambini un preciso insegnamento, orientando le loro mentalità, trasferendo la propria arretratezza ottusa, il proprio ebete modo di pensare. Senza che il ragazzo stesse facendo nulla di male, in un luogo simbolo che unisce libertà e intolleranza in pochi metri. Purtroppo.