Corriere del Mezzogiorno (Campania)
È ufficiale: de Magistris candida Clemente Il ministro Amendola si sfila dal totonomi
L’assessore: «Napoli nel mio futuro». Tre liste civiche a sostegno. Ipotesi rimpasto in giunta Amarezza nella famiglia della neo candidata: per lo zio, Sandro Ruotolo, «è stato un errore»
Mentre il ministro Enzo Amendola si sfila dal totonomi per il Comune, il sindaco Luigi de Magistris, conferamando l’anticipazione del Corriere del Mezzogiorno (6 agosto) indica l’assessore Alessandra Clemente per la sua successione. Un nome — spiega l’ex pm — per aprire un confronto con partiti, movimenti e associazioni. Ma anche per correre da soli, se necessario, avendo la possibilità di diverse liste civiche a sostegno.
Un nome per aprire un confronto con partiti, movimenti e associazioni. Ma anche per correre da soli, se necessario, avendo la possibilità di diverse liste civiche a sostegno. Ma soprattutto, un nome fatto con largo anticipo così da avere più tempo per fare campagna elettorale, temendo di essere tagliato fuori al fotofinish dagli accordi nel centrosinistra.
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli non ricandidabile, propone il nome di Alessandra Clemente per la sua successione a maggio del 2021. L’ex pm conferma l’anticipazione del Corriere del Mezzogiorno del 6 agosto scorso e indica come candidato sindaco la figlia di Silvia Ruotolo, uccisa da una pallottola vagante durante un conflitto a fuoco tra clan. Clemente è considerata un superassessore in virtu delle 16 deleghe che ricopre, tutte molto «pesanti». Anche se dice: «Non ho mai vissuto il mio ruolo di assessore come una posizione di potere, se non considerando la parola potere come possibilità di fare, di poter cambiare le cose con il lavoro, con il dialogo e la partecipazione. Io posso e devo farlo», scrive su Facebook la neo-candidata. «Nel mio futuro continuerà ad esserci la mia città. E ci saranno l’impegno, la dedizione e la competenza che in questi anni ho sviluppato e che mille volte ho messo in discussione, perché c’è sempre da imparare e da migliorarsi». Ed ancora: «Napoli scorre nel mio sangue, io sono figlia di Napoli. Sono figlia di una città meravigliosa quanto difficile, ma soprattutto meravigliosa. Sono figlia della voglia di farcela, di resistere, di superare le difficoltà; con impegno, facendo ciascuno la propria parte. Da parte mia non può che esserci una totale disponibilità a capire sempre di più, ad ascoltare e ad agire, con una visione chiara e sempre in evoluzione. Nel mio futuro ci siete voi».
Sulla candidatura proposta da de Magistris piove però un’inaspettata critica da parte del senatore Sandro Ruotolo, zio dell’assessore comunale: «Annunciare la candidatura di Alessandra significa partire con il piede sbagliato — dice —. Se si vuole e si deve pensare al futuro della città si deve mettere in campo tutta la sinistra, parlare con i 5 stelle e Pd. Se dai il nome senza sederti al tavolo hai sbagliato tutto». e aggiunge: «Bisogna che, insieme, società civile, forze politiche che sostengono l’attuale maggioranza di governo discutono il programma insieme», ha spiegato lo zio dell’assessore sottolineando che «la scelta di de Magistris mi pare sbagliata». Un fulmine a ciel sereno in casa di Alessandra Clemente, ovviamente amareggiata per le parole di suo zio. E dire che ieri, Clemente e Ruotolo, erano insieme per una visita di solidarietà ad Afragola. Ma per de Magistris Alessandra Clemente «è utile in questo momento per aprire una riflessione con la città, al nostro interno, con i partiti, con tutti. Credo sia questo il metodo giusto». L’ex pm giura poi che si tratta di «un nome fatto non per far saltare i tavoli. Non è contro i partiti, ma a pochi mesi dalle elezioni, noi, che non siamo forza politica forte, partiamo dal basso nella consapevolezza di per poter andare con altri. La scelta è caduta su Alessandra perché è donna e giovane, ha talento, ha coraggio, ha una storia importante su temi di legalità e giustizia. Ovviamente deve crescere, essere umile, unire e non dividere». Il «progetto-Clemente» prevede il sostegno di alcune liste civiche: una di ispirazione ambientalista, un’altra molto di sinistra, una che sia la sintesi dei vari Movimenti vicini al sindaco, un’altra ancora collegata al mondo dell’imprenditoria e del sociale.
La designata di de Magistris punta su donne e giovani. «E non teme», raccontano i suoi collaboratori, «di essere un candidato di bandiera solo per giungere ad una trattativa con altri partiti, di partire e magari non tagliare il traguardo finale della candidatura vera e propria e non solo dell’investitura». Si vedrà. Clemente costituirà gruppi di lavoro suddivisi per aree tematiche ed organizzerà iniziative politiche che dovranno essere condivise da tutta la giunta. In tal senso, pare che de Magistris abbia chiesto a chi non si riconosce in questo progetto di fare un passo indietro. Ma ci sono alcuni «mondi» vicini all’ex pm, come il centro sociale Insurgencia che in giunta può contare sull’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo — e che ha molte ramificazioni nelle Municipalità e nella Citta metropolitana — che non condividono la scelta del candidato di de Magistris e che quindi potrebbero allontanarsi (o essere sostituiti dal sindaco con altre donne e altri uomini).
Dal canto suo, Clemente ha partecipato sabato scorso al dibattito
on line della RiCostituente per Napoli, introdotta dalla cognata del sindaco, Paola Lattaro, moglie di Claudio de Magistris. Clemente non è intervenuta ma si è limitata a mettere un like. Cosa possa significare? Si vedrà nel corso di queste settimane. Appare difficile, però, immaginare che la famiglia de Magistris si divida sul futuro. Sebbene sul passato non siano mancate critiche durante la diretta on line della RiCostituente. Critiche che invece, come detto, piovono all’interno della famiglia di Clemente. Nome che ha gia scatenato dibattiti e polemiche con il centrosinistra e nel centrosinistra. Ma forse era l’obiettivo di de Magistris.
Il sindaco/1
Un nome fatto non per far saltare i tavoli Non è contro i partiti Noi partiamo dal basso nella consapevolezza di poter andare con altri
Il sindaco/2
Ho scelto Alessandra perché è donna e giovane Ha talento, ha coraggio e una storia importante È ovvio, deve crescere Dovrà saper unire