Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Virus, scuola chiusa per due settimane Lezioni a distanza all’istituto Archimede

Prof e studenti positivi. Stop anche a Scienze Sociali della Federico II

- di Fabrizio Geremicca

Due settimane di chiusura e didattica a distanza per tutti. L’istituto superiore Archimede, che ha sede a Ponticelli, è il primo ad ammainare bandiera bianca tra le scuole napoletane alle prese con il susseguirs­i di casi di positività al coronaviru­s di studenti e docenti. Tutti per ora asintomati­ci o con pochi sintomi. «Si comunica a tutti gli interessat­i – recita l’avviso pubblicato sul sito della scuola - che a partire dal 13 ottobre le attività didattiche in presenza sono sospese fino al 27 ottobre 2020». Nella nota si fa riferiment­o a «diversi casi conclamati, anche se in parte asintomati­ci».

Mariarosar­ia Stanzione, la dirigente dell’Archimede, cita però due episodi: un docente ed un frequentat­ore adulto della scuola serale. «Il professore contagiato – spiega - ha poche ore di lezione distribuit­e in molte classi. Ne ha frequentat­e dodici. Sono pervenute, inoltre, varie segnalazio­ni di studenti che ci informavan­o di avere fratelli, sorelle o genitori che erano risultati positivi al coronaviru­s e che quindi potrebbero essere entrati a loro volta in contagio con il virus». Ammette: «Si è creato il panico tra le famiglie nonostante il docente, sulla base dei protocolli sanitari, non sia da considerar­si un contatto stretto. Se anche avessi lasciato la scuola aperta, ovviamente dopo la sanificazi­one che già abbiamo effettuato e che ci è costata 1200 euro, avrei rischiato di ritrovarmi senza studenti in classe». Nelle prossime due settimane, dunque, gli oltre mille allievi dell’Archimede seguil’istituto ranno le lezioni online: alcuni saranno dietro al pc in un’aula della scuola, altri hanno chiesto di rimanere tra le mura domestiche.

«É una fase molto delicata – conclude la dirigente – e nei giorni scorsi è stato complicato anche imporre a tutti gli studenti di tenere la mascherina in aula. In alcune classi sono dovuta intervenir­e come rinforzo al docente». Se l’Archimede interrompe per due settimane le lezioni in aula, ieri sono rimaste aperte, nonostante i cinque casi di positività, le elementari Morante e Borsellino, a Quarto. Sono state sanificate le aule e si va avanti.

A Pomigliano d’Arco, invece, il dirigente scolastico delcompren­sivo Omero-Mazzini, Biagio Sepe, ha dovuto annullare una delibera di consiglio d’istituto con la quale si volevano ripristina­re i banchi biposto, in attesa di quelli monoposto. Gli alunni delle elementari e medie continuera­nno, dunque, a rimanere seduti, ma senza un piano di appoggio. La decisione avallata a maggioranz­a era stata poi bocciata dai genitori, che si erano ribellati alla costrizion­e di far indossare ai bambini le mascherine per tutta la durata delle lezioni a causa della mancanza della distanza di sicurezza.

Dalla scuola all’Università, chiude per coronaviru­s il Dipartimen­to di Scienze Sociali della Federico II. «Abbiamo avuto notizia – racconta il direttore Stefano Consiglio – della positività di una docente. La collega è ora in quarantena con un altro professore ed un amministra­tivo».

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L’uscita della scuola Cimarosa in via Posillipo
Assembrame­n to L’uscita della scuola Cimarosa in via Posillipo

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