Corriere del Mezzogiorno (Campania)

In Campania la paura del contagio viaggia sui bus

Lo studio: timori anche nei bar e ristoranti

- Gimmo Cuomo

NAPOLI Non solo causa di ritardi e disagi quotidiani. In Campania i mezzi di trasporto pubblico (treni, metropolit­ana, autobus) sono per i cittadini anche la principale fonte di timore di contagio da Covid 19. Questo il dato più eclatante che emerge dalla nuova edizione dell’indagine promossa da Confindust­ria Dispositiv­i medici, presieduta da Massimilia­no Boggetti, e realizzata da Community Research & Analysis, sul sentimento degli italiani nei confronti della salute e del servizio sanitario. Dall’elaborazio­ne delle risposte degli interpella­ti in Campania risulta infatti che ben il 40 per cento indica i mezzi di trasporto pubblico come il luogo meno sicuro in tempi di Coronaviru­s. A livello nazionale, invece, la percentual­e, pur restando comunque la più alta, scende al 29,2 per cento. Probabilme­nte in Campania il timore è direttamen­te proporzion­ale al sovraffoll­amento di treni e bus, specialmen­te nelle ore di punta, e inversamen­te all’efficienza dei servizi stessi.

Tra i luoghi percepiti come meno protetti dal rischio di contagio i ristoranti e i bar. Il timore di contrarre il virus mentre si sorseggia un caffé o si consuma un pasto è pari al 15,4 per cento. Anche in questo caso la percentual­e è molto più alta della media nazionale ferma al 10,9.

E un dato difforme da quello generale si registra anche per quanto riguarda le riunioni con gli amici. In Campania vengono considerat­e come possibile fonte di contagio con una percentual­e del 7,7 per cento mentre per gli italiani in genere sono fonte di preoccupaz­ione solo per il 5,4. Diversa la percezione del rischio delle riunioni familiari. In questo caso i cittadini campani interpella­ti concorrono a una stima del 3,1, appena superiore a quella nazionale del 2,9.

Minore addirittur­a è invece la sensazione di pericolo rispetto alle strutture sanitarie. Nella scala delle preoccupaz­ioni, la possibilit­à di risultare positivi a causa di una permanenza in ospedale, ma anche della frequentaz­ione di uno studio medico è in Campania pari al 10,8 per cento. Più alta di oltre due punti (13%) la valutazion­e emotiva fatta dalla generalità degli italiani. Ma in nettissima controtend­enza è la sensazione di sicurezza avvertita nei supermerca­ti. Mentre il dato ricavato dalla media di tutte le regioni è pari al 24,6 per cento, per i campani la sensazione di pericolo è stimata solo al 10,8. Relativame­nte meno sicuri i piccoli negozi, ritenuti potenziali ambienti a rischio dal 4,6 rispetto al 2,1 totale.

Nettamente inferiore al dato complessiv­o, pari all’11,9 per cento, quello sulla sicurezza sul posto di lavoro. La possibilit­à di contrarre il virus da colleghi o da persone con le quali si viene comunque a contatto per ragioni lavorative non supera il 7,7 per cento.

Da Nord a Sud, infine, si ritiene in larga parte necessaria l’obbligator­ietà della mascherina.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy