Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Paco Roca, il maestro della graphic novel in mostra al Cervantes
Opere originali, note e riproduzioni di uno tra i fumettisti più amati al mondo
re di gabinetto della Secretaria de Estado de la España global, nasce questa mostra che si snoda in 60 tavole (con le aggiunte di alcuni disegni tratti da un altro suo thriller avventuroso, «I solchi del destino»): nel 2007 la principale compagnia di cercatori di tesori al mondo annunciò di aver scoperto nell’Atlantico il più grande tesoro sottomarino mai trovato. Secondo la compagnia, la scoperta riguardava una misteriosa nave, il Cigno Nero, anche se alcuni credettero che in realtà si trattasse di un relitto spagnolo. Iniziò così un’affascinante trama giuridica e politica, le cui radici risalivano ad avvenimenti verificatisi due secoli fa. Corral fu coinvolto nel celebre processo sul recupero del prezioso carico della fregata spagnola. Il diplomatico spagnolo ha scritto il soggetto che poi Roca, dallo stile grafico semplice, essenziale ma, dal tratto deciso e dai colori omogenei, ha poi trasformato proprio ne «Il tesoro del Cigno Nero».
«La linea chiara – ha dichiarato il fumettista – è il modo migliore per raccontare una storia da un punto di vista asettico; il disegnatore deve risultare un mezzo per raccontare storie». A luglio Roca ha realizzato un murale nella stazione Plaza de Castilla di Madrid. L’accesso alla mostra è libero su prenotazione dal lunedì al giovedì ore 10-16 e il venerdì ore 1013.
Sempre oggi, per la nona edizione del corso di traduzione letteraria per l’editoria, l’Instituto Cervantes ospita anche alle 18 lo scrittore Manuel Vilas, voce autorevole della letteratura spagnola contemporanea. L’autore dialogherà con Marco Ottaiano, docente di Letteratura spagnola e Traduzione all’Orientale.