Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I giuristi-tifosi: è stata scritta la peggiore pagina del calcio
La perdita della partita
NAPOLI per 3-0 a tavolino al Napoli e un punto di penalizzazione ha lasciato basiti molti giuristi ed esperti di diritto, nonché tifosi della squadra azzurra. Una sentenza che non convince, quella del giudice sportivo. Catello Maresca, sostituto procuratore a Napoli non ha mezzi termini: «Un’altra, ennesima brutta pagina per il calcio italiano. Un provvedimento che non sembra sorretto da fini motivazioni tecnicoscientifiche. Credo che l’appello lo casserà. E comunque già sono chiari i presupposti per l’intervento della giustizia ordinaria che non potrà che riconoscere la supremazia dell’ordinamento giuridico generale».
Non è meravigliato della decisione, l’avvocato Claudio Botti: «Una sentenza scontata che ho letto con attenzione. Sembra un volersi arrampicare sugli specchi per darà validità a un protocollo che è solo un accordo privato tra soggetti privati. Mi auguro che la giustizia ordinaria e amministrativa faccia chiarezza. Da cittadino dico che, allo stato attuale, con tantissimi contagi, si dovrebbe sospendere il campionato. Ci vorrebbe una riflessione serena. Capisco anche che il mondo del calcio è una macchina infernale di soldi e interessi e che quindi non si può fermare. Mi aspettavo però una motivazione più articolata: la giustizia sportiva è un’antologia di decisioni incomprensibili. Ma credo che a un certo punto, come mi hanno insegnato all’’università, ci sia la gerarchia delle fonti. Quindi per me è una decisione assurda». L’ex pm, ora membro Csm, Antonello Ardituro, pone l’accento sul protocollo: «C’è un buco, è inutile nasconderlo. Quello che era stato stabilito a giugno andava adeguato. Per due ragioni di livello psicologico: la Campania era la regione con maggiori contagi. Quindi l’Asl ha agito con correttezza, visto che c’erano più restrizioni. Il Napoli era stato a contatto con il focolaio del Genoa e quindi emotivamente provato. Ci sarà l’occasione per la società di farsi valere nei prossimi gradi della giustizia sportiva e anche in quella ordinaria. Certo, ci sarebbe voluto un po’ di buonsenso della Lega calcio e trovare un accordo per disputare la partita in un altro giorno. E’ una sconfitta per tutti, non solo per il Napoli. Nessuno può esultare per questa vicenda. Il calcio se continua così non va da nessuna parte».
Incredulo il magistrato Tullio Morello: «Per me era lampante la causa di forza maggiore. Ai sensi dell’art 32 della costituzione la salute è un diritto primario. Qualsiasi giudice, di qualsiasi ordinamento, avrebbe dovuto osservare questa norma che prevale su tutto. Il provvedimento dell’Asl ha tutelato il diritto alla salute dei cittadini e da cittadino questa decisione mi lascia perplesso: viene calpestata la costituzione in un momento così drammatico del Paese. Poi, si può discutere sul protocollo, che si rifà a quello della Uefa, che io definisco ignobile. Come si può giocare per esempio il derby di Milano con tanti giocatori contagiati? Con questa sentenza si è fatto anche un processo alle intenzioni al Napoli sulla disdetta dell’aereo che è davvero mortificante. Il comportamento della Juventus allo stadio è stato come un Truman Show».
Le riflessioni
«La motivazione non è articolata: la giustizia sportiva è un’antologia di decisioni incomprensibili»
Tullio Morello
È stata calpestata la costituzione in un momento così drammatico del Paese
Catello Maresca
La giustizia ordinaria riconoscerà la supremazia dell’ordinamento generale
Claudio Botti
Allo stato attuale, con tantissimi contagi, si dovrebbe sospendere il campionato
”
Antonello Ardituro Nessuno può esultare per questa vicenda: continuando così non si va da nessuna parte