Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bassolino su Fb «Vediamo cosa fare per Napoli»
Post dell’ex sindaco su Fb: «Ho bisogno di voi, vediamo cosa fare per Napoli»
Dal passo dopo passo, al sasso dopo sasso. Antonio Bassolino sta disseminando pietruzze lungo il suo cammino, ma soprattutto su quello del Pd. E così ieri, più che in altri frangenti, ha piazzato uno scoglio nel bel mezzo del dibattito sulle amministrative. Perché l’ex sindaco e ex governatore è in campo. Eccome se è in campo. «Abbiamo bisogno di voi e guardate come stiamo combinati, mi dice l’acquafrescaio con i suoi familiari in una strada tra le più belle e più dissestate della città. Anch’io ho bisogno di voi e vedremo assieme tutto quello che possiamo e dobbiamo fare per la nostra Napoli».
Dal passo dopo passo, al sasso dopo sasso. Antonio Bassolino sta disseminando pietruzze lungo il suo cammino, ma soprattutto su quello del Pd. E così ieri, più che in altri frangenti, ha piazzato uno scoglio nel bel mezzo del dibattito sulle amministrative. Perché l’ex sindaco e ex governatore è in campo. Eccome se è in campo.
«Abbiamo bisogno di voi e guardate come stiamo combinati, mi dice l’acquafrescaio con i suoi familiari in una strada tra le più belle e più dissestate della città. Anch’io ho bisogno di voi e vedremo assieme tutto quello che possiamo e dobbiamo fare per la nostra Napoli, rispondo». Buttata lì, al solito su Facebook. Non scrive ovviamente mi candido. Troppo presto per i tempi della politica che Bassolino frequenta da più tempo di tutti. Ma un doloroso dito nell’occhio di chi cincischia,
perde tempo, secondo lui. Che dalle «primarie dello scandalo», dal voltafaccia renziano, non ha mai smesso di discutere (soprattutto nella sua fondazione Sudd) e camminare (anzi correre).
D’altronde, è storia recente, Antonio Bassolino vede la strada per Palazzo San Giacomo sempre come una montagna da scalare. Si ferma, prende fiato e poi riprende a salire. Tradotto: fa un post sulle condizioni pessime in cui versa la
città, si fa immortalare nel cinematografico «parcheggio Plebiscito» di Paolo Sorrentino, e poi fa intendere che si candiderà, appunto, e ora aspetta le mosse dei dem. Che sono nel panico da ieri. Tra Napoli e Roma si ondeggia tra un icastico «e si candidasse» a un più prudente «e ora che si fa?». Di sicuro l’ultima mossa di Bassolino ha spiazzato talmente i democratici da sortire un’accelerazione improvvisa a Roma nell’interlocuzione tra i partiti della santa alleanza di governo: Pd, Movimento 5 Stelle, Italia viva e Articolo 1.
L’idea è quella di sganciare Napoli dal tavolo nazionale. «Perché la scelta del candidato — dicono dalle parti della segreteria provinciale — non sarà frutto dell’alchimia romana. Il candidato lo sceglieremo a Napoli».
Nei giorni scorsi Marco Sarracino e Antonio Bassolino hanno parlato. Dovrebbero incontrarsi, Covid permettendo. Ma, par di capire, il giovane segretario dovrà avere argomenti per tentare di fermare «’o sindaco». Che nel frattempo, almeno virtualmente, raccoglie un bel po’ di seguito. Pure molto trasversale. Se addirittura Pietro Funaro, non proprio un compagno di sinistra, scrive: «Io non ho alcuna simpatia per il Pd, anzi, ma se ti candidi ti voto». La chiamata alle armi è partita, il primo capitolo è scritto. Per il finale: attendere prego.
Il passo
Caos in casa dem Intanto, incassa l’ok di Funaro: «Ti voto»