Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bassolino su Fb «Vediamo cosa fare per Napoli»

Post dell’ex sindaco su Fb: «Ho bisogno di voi, vediamo cosa fare per Napoli»

- Simona Brandolini

Dal passo dopo passo, al sasso dopo sasso. Antonio Bassolino sta disseminan­do pietruzze lungo il suo cammino, ma soprattutt­o su quello del Pd. E così ieri, più che in altri frangenti, ha piazzato uno scoglio nel bel mezzo del dibattito sulle amministra­tive. Perché l’ex sindaco e ex governator­e è in campo. Eccome se è in campo. «Abbiamo bisogno di voi e guardate come stiamo combinati, mi dice l’acquafresc­aio con i suoi familiari in una strada tra le più belle e più dissestate della città. Anch’io ho bisogno di voi e vedremo assieme tutto quello che possiamo e dobbiamo fare per la nostra Napoli».

Dal passo dopo passo, al sasso dopo sasso. Antonio Bassolino sta disseminan­do pietruzze lungo il suo cammino, ma soprattutt­o su quello del Pd. E così ieri, più che in altri frangenti, ha piazzato uno scoglio nel bel mezzo del dibattito sulle amministra­tive. Perché l’ex sindaco e ex governator­e è in campo. Eccome se è in campo.

«Abbiamo bisogno di voi e guardate come stiamo combinati, mi dice l’acquafresc­aio con i suoi familiari in una strada tra le più belle e più dissestate della città. Anch’io ho bisogno di voi e vedremo assieme tutto quello che possiamo e dobbiamo fare per la nostra Napoli, rispondo». Buttata lì, al solito su Facebook. Non scrive ovviamente mi candido. Troppo presto per i tempi della politica che Bassolino frequenta da più tempo di tutti. Ma un doloroso dito nell’occhio di chi cincischia,

perde tempo, secondo lui. Che dalle «primarie dello scandalo», dal voltafacci­a renziano, non ha mai smesso di discutere (soprattutt­o nella sua fondazione Sudd) e camminare (anzi correre).

D’altronde, è storia recente, Antonio Bassolino vede la strada per Palazzo San Giacomo sempre come una montagna da scalare. Si ferma, prende fiato e poi riprende a salire. Tradotto: fa un post sulle condizioni pessime in cui versa la

città, si fa immortalar­e nel cinematogr­afico «parcheggio Plebiscito» di Paolo Sorrentino, e poi fa intendere che si candiderà, appunto, e ora aspetta le mosse dei dem. Che sono nel panico da ieri. Tra Napoli e Roma si ondeggia tra un icastico «e si candidasse» a un più prudente «e ora che si fa?». Di sicuro l’ultima mossa di Bassolino ha spiazzato talmente i democratic­i da sortire un’accelerazi­one improvvisa a Roma nell’interlocuz­ione tra i partiti della santa alleanza di governo: Pd, Movimento 5 Stelle, Italia viva e Articolo 1.

L’idea è quella di sganciare Napoli dal tavolo nazionale. «Perché la scelta del candidato — dicono dalle parti della segreteria provincial­e — non sarà frutto dell’alchimia romana. Il candidato lo sceglierem­o a Napoli».

Nei giorni scorsi Marco Sarracino e Antonio Bassolino hanno parlato. Dovrebbero incontrars­i, Covid permettend­o. Ma, par di capire, il giovane segretario dovrà avere argomenti per tentare di fermare «’o sindaco». Che nel frattempo, almeno virtualmen­te, raccoglie un bel po’ di seguito. Pure molto trasversal­e. Se addirittur­a Pietro Funaro, non proprio un compagno di sinistra, scrive: «Io non ho alcuna simpatia per il Pd, anzi, ma se ti candidi ti voto». La chiamata alle armi è partita, il primo capitolo è scritto. Per il finale: attendere prego.

Il passo

Caos in casa dem Intanto, incassa l’ok di Funaro: «Ti voto»

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Il ritorno Antonio Bassolino, ex sindaco e ex governator­e è in campo Non lo dice in maniera chiara ma affida la sua intenzione ad un post pubblicato su Facebook

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