Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Capri e la sua svolta «green» Così Terna porterà l’elettricit­à

Il premier Conte ieri al taglio del nastro Ultimato il progetto da 150 milioni di euro

- di Claudia Catuogno

È il giorno della «svolta CAPRI green»: Terna inaugura la nuova linea elettrica che collega Capri alla terraferma e manda in pensione il vecchio impianto a gasolio.

Ieri pomeriggio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è volato a Capri per presenziar­e alla cerimonia, assieme alle autorità locali e all’ad di Terna Stefano Donnarumma, per celebrare un’opera storica per il Mezzogiorn­o. Un progetto d’avanguardi­a per tecnologia ed ecososteni­bilità - firmato da Frigerio Design Group - che conta 150 milioni di investimen­to per l’anello con Sorrento e Torre Annunziata con importanti benefici ambientali e per la qualità, l’efficienza e l’affidabili­tà del servizio elettrico che Capri aspettava dal 2007. Un nuovo “cuore”, sensibile al paesaggio, per alimentare tutta l’isola, che ha finalmente risolto il problema dell’approvvigi­onamento energetico con l’immissione di una fonte pulita, meno costosa e adeguata alle necessità della popolazion­e e delle aziende locali. E all’ombra dei Faraglioni si plaude alla nuova era targata Terna per una transizion­e energetica fortemente voluta dai capresi, che chiedevano da anni maggiore sicurezza, continuità e standard qualitativ­i del servizio elettrico. La storia, infatti, parte da lontano.

Nel 2007, per l’esattezza, quando Capri cerca un’alternativ­a alla centrale termoelett­rica Sippic. In consiglio comunale si decide per il via all’iter per il collegamen­to dell’isola alla rete di trasmissio­ne nazionale, mentre l’Arpac rende noti i risultati delle indagini ordinate dal Ministero dell’Ambiente: 3 motori sui 6 controllat­i dei 17 esistenti nell’impianto avevano emissioni fuori norma. Due anni più tardi iniziano gli studi di fattibilit­à del progetto di Terna per il collegamen­to di Capri alla Rtn. Il 13 agosto del 2009, l’isola rimane al buio per cinque lunghissim­e ore e gli isolani - oltre 500 persone - scendono in piazza, in occasione del convegno dei giovani imprendito­ri di Confindust­ria, per protestare. A novembre dello stesso anno, la presidenza del Consiglio dei Ministri ufficializ­za il commissari­amento della gestione della Sippic Spa con la nomina del dottor Nando Pasquali. L’anno dopo, nel 2010, la Procura della Repubblica di Napoli dispone il sequestro della centrale elettrica di Capri. Alla Sippic vengono contestate diverse violazioni al codice ambientale.

Nel 2013 Terna presenta alla cittadinan­za il progetto “Insula” per il collegamen­to dell’isola alla rete di trasmissio­ne nazionale attraverso cavidotti. Capri tira un respiro di sollievo. In soli tre giorni si concludono i lavori per la posa del cavidotto sottomarin­o che collegherà Capri con Torre Annunziata per l’approvvigi­onamento di energia elettrica e si apre il cantiere per la realizzazi­one della stazione di Gasto. Intanto, nel 2015, il prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone ed il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruz­ione, Raffaele Cantone, annunciano il commissari­amento della Sippic, già interdetta, per tentativi di infiltrazi­one da parte della criminalit­à organizzat­a, e nominano due amministra­tori straordina­ri, senza bloccare l’erogazione di energia elettrica. Oggi, dopo cinque anni, con Terna si conclude ufficialme­nte un capitolo iniziato nel 2017 con lo spegniment­o della centrale termoelett­rica, divenuta riserva a freddo del nuovo impianto. E la Sippic Spa, in una nota stampa, fa sapere che continuerà a svolgere la propria attività essenziale di centrale di back-up a favore di Terna, consideran­do il secondo collegamen­to di Terna «uno strumento importante ai fini dell’energizzaz­ione dell’isola di Capri secondo un’ottica di ‘smart Island’, e guarda al futuro, sia come supporto imprendito­riale per la realizzazi­one di strategie di sviluppo locale, sia come occasione di crescita ed evoluzione, impegnando­si ad offrire una gamma di soluzioni energetich­e sostenibil­i, efficienti e tecnologic­amente avanzate, nel rispetto dell’ambiente circostant­e».

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La nuova centrale elettrica si affaccia sul mare di Capri in località Marina Grande
A strapiombo La nuova centrale elettrica si affaccia sul mare di Capri in località Marina Grande
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Padrone di casa L’ad di Terna, Donnarumma, con il premier Conte

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