Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Per l’Atalanta azzurri con il 4-2-3-1 Bakayoko potrebbe partire dall’inizio
Oggi con l’Atalanta ricorso al 4-2-3-1. E l’ex Chelsea può giocare subito
NAPOLI Finalmente si torna in campo dopo venti lunghissimi giorni di stop. Il Napoli riparte dal San Paolo che aveva salutato con il 6-0 al Genoa il 27 settembre, l’ultimo momento felice prima della tempesta che ha travolto gli azzurri. Tutto è cominciato dal focolaio in casa rossoblù, poi la positività al Covid-19 di Zielinski ed Elmas, quindi la mancata partenza per Torino e la stangata del giudice sportivo con il 3-0 a tavolino per la Juventus e un punto di penalizzazione.
Mentre si spera di ribaltare la sentenza nei successivi gradi di giustizia, il Napoli si concentra sul campo. L’ha rifatto Gattuso ieri mattina a Castel Volturno preparando il pianopartita contro l’Atalanta. Zielinski ed Elmas non si sono ancora “negativizzati”, Insigne migliora nel percorso di recupero dalla distrazione al bicipite femorale rimediata contro il Genoa, si punta a regalargli uno spezzone nella gara di giovedì contro l’Az Alkmaar per poi averlo in piena forma contro il Benevento. Ieri il Napoli si è sottoposto all’ultimo ciclo di tamponi della settimana che ha evidenziato la negatività dell’intero gruppo squadra, in serata poi gli azzurri si sono ritrovati in ritiro all’Hotel Britannique.
Bakayoko scalpita, il ritiro forzato è stato prezioso per l’ex Chelsea: si è messo in linea con la condizione fisica dei compagni di squadra. Non gioca da più di sette mesi, non può avere il ritmo-partita soprattutto contro l’Atalanta che tra le linee ha una capacità spaventosa d’accelerare il gioco. Gattuso durante la rifinitura ha sperimentato varie soluzioni ma la tentazione d’affidarsi a Bakayoko, con la consapevolezza che non può avere i novanta minuti nelle gambe, è forte per dare più equilibrio e sostanza fisica al 4-2-3-1. Lobotka è l’alternativa più pronta per caratteristiche, Demme sembra un po’ dietro nelle gerarchie in questo momento. Gattuso insiste molto sul 4-2-3-1 ma il 43-3 non è mai stato abbandonato, è un piano B pronto anche a gara in corso se sarà necessario.
Tra i pali ci sarà Ospina, Meret potrebbe trovare spazio giovedì contro l’Az Alkmaar in Europa League. Sulla fascia sinistra si va verso la conferma di Hysaj che è in vantaggio su Mario Rui. Il portoghese ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio, potrebbe essere una scelta tattica.
Le capacità difensive dell’esterno albanese danno maggiori garanzie per la ricerca dell’equilibrio in un sistema di gioco più spregiudicato. Serve la partecipazione di tutti ad entrambe le fasi, Lozano sarà chiamato ad un sacrificio importante considerando che l’Atalanta attacca tanto in ampiezza, con gli inserimenti dei due quinti Hateboer e Gosens.
Il Chucky dovrà affrontare un’altra prova: a causa delle assenze di Insigne ed Elmas sarà dirottato a sinistra, a destra giocherà Politano con il compito di venire dentro al campo e aprire gli spazi per Mertens e Osimhen. L’obiettivo è spezzare la linea dell’Atalanta, far emergere le difficoltà difensive della formazione di Gasperini che in conferenza stampa ha parlato così degli azzurri: «Il Napoli si candida per vincere il campionato, è forte in attacco ma ha anche punti deboli». L’Atalanta recupera Miranchuk, fermo da un mese per infortunio, e soprattutto Ilicic, che non gioca dal 2-2 contro la Juventus dello scorso 11 luglio. Rivederlo in campo più di tre mesi dopo sarebbe un inno allo sport e alla vita, una bella notizia per tutti gli appassionati di calcio.
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Non siamo degli sprovveduti e sappiamo che dovremo correre e lottare moltissimo per fare risultato