Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Con «Padre nostro» riparte il Tan di Piscinola

Al via la nuova stagione della sala dell’area nord

- Stefano de Stefano

In tempi di navigazion­e a vista per tutte le attività sociali, il teatro resiste e rilancia con la partenza dei nuovi cartelloni. Lo fanno le strutture più grandi, come Mercadante, Bellini e Diana, ma anche quelle più piccole e in periferia come i Teatri Associati di Napoli ed il loro Teatro Area Nord di Piscinola dove stasera parte la stagione intitolata «#Confiniape­rti# – Lascia spazio all’emozione!».

E di emozioni ce ne saranno già col primo spettacolo scelto dai direttori artistici Lello Serao e Hilenia De Falco, ovvero «Padre Nostro» della compagnia Babilonia Teatri oggi e domani alle 19, dopo il debutto del 2019 al Festival B. Motion di Bassano del Grappa. Un lavoro sulla figura del padre e sul rapporto tra generazion­i, scritto e diretto da Enrico Castellani e Valeria Raimondi con Maurizio, Olga e Zeno Bercini. «”Padre nostro” – spiegano gli autori - è un padre coi suoi due figli, su ciò che li unisce e ciò che li allontana. È una resa dei conti che non ammette fine. Nel testo ci chiediamo quale sia la distanza tra il padre ideale e quello reale. Quale eredità oggi un padre possa trasmetter­e, sia un padre di sangue o meno».

Secondo appuntamen­to il 24 e 25 con «Neve Nera», una regia di Lello Serao tratta da «Romanzo Teatrale» di Bulgakov riadattata da Mario Brancaccio e ambientata nella Mosca degli anni ‘30 piena di eventi e personaggi che rappresent­ano la storia letteraria e teatrale di quegli anni, da Gorkij a Stanislavk­ij. In scena Mario Brancaccio, Simona Esposito, Pietro Juliano, Yulya Mayarchuk e Gennaro Monti. Il 31 ottobre e il primo novembre ci sarà «Livore – Mozart e Salieri», novità di VicoQuarto­Mazzini, scritta e interpreta­ta da Francesco D’Amore con Michele Altamura e Gabriele Paolocà. Il 7 novembre «Scampoli da Robert Mitchum ad Andrea

Camilleri» di e con Massimilia­no Civica e il 15 e 16, dopo il debutto al festival Primavera dei Teatri, «Peggy Pickit – guarda il volto di Dio» del tedesco Roland Schimmelpf­ennig per la regia di Marcello Cotugno con Valentina Acca, Valentina Curatoli, Aldo Ottobrino ed Emanuele Valenti prodotto dal Tan con il sostegno del Goethe Institut.

La prima parte della stagione si chiuderà dal 22 dicembre 2020 al 6 gennaio con la rilettura di «Natale in Casa Cupiello», un monologo cum figuris interpreta­to da Luca Saccoia, che interagirà sulla scena con le creature ideate dallo scenografo Tiziano Fario con la regia di Lello Serao. Il progetto è prodotto da Teatri Associati di Napoli/Interno 5 con il sostegno della Fondazione De Filippo in vista dei 90 anni dal debutto della celebre opera, con la partecipaz­ione attiva degli abitanti del Quartiere Piscinola. Inoltre continuano le attività del Centro di Residenza C.re.a.re. Campania con il circo «Violet» del Colletivo Errante e Cabaret Colette di Valentina Curatoli e Arianna D’Angiò.

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Per il Tan è attivo il servizio navetta
A sinistra, «Padre nostro» di Babilonia Teatro Per il Tan è attivo il servizio navetta

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