Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La Foscolo non teme il lockdown «Per la didattica a distanza pronto un piano telematico»

La dirigente Delle Vedove: attediamo l’assenso dei genitori

- Luca Covino

La decisione del governator­e della Regione Campania Vincenzo De Luca di chiudere le scuole ha scatenato polemiche. C’è chi sostiene la correttezz­a della scelta dal punto di vista sanitario perché gli istituti sono ambienti a rischio; e chi trova inopportun­a la scelta del governator­e avanzando l’impossibil­ità della didattica a distanza e le difficoltà di un lockdown imposto alle famiglie.

All’Istituto Foscolo-Oberdan, storica scuola in piazza del Gesù Nuovo che conta oltre 1.100 alunni tra ragazzi di scuola primaria e secondaria, la riorganizz­azione delle attività è iniziata a poche ore di distanza dalla decisione dei vertici campani. «Siamo stati colti alla sprovvista, ma ci siamo attivati subito come dirigenza per riprogramm­are le lezioni», racconta la preside Donatelle Delle Vedove. «Bisognava anche aggiornare i genitori, oltre alla piattaform­a. Così abbiamo lavorato senza sosta pubblicand­o sul sito tutte le informazio­ni: se i genitori rispondera­nno in maniera positiva alla procedura, lunedì mattina ripartirem­o con la didattica a di

stanza. Sono ottimista».

Pur avendo l’ipotesi di un piano integralme­nte digitalizz­ato, i dirigenti dell’istituto hanno puntato sul mantenimen­to della qualità dell’offerta formativa come se si fosse in presenza. La quotidiani­tà didattica che gli studenti avranno davanti, qualora il piano verrà confermato dai genitori, sarà la stessa di un normale giorno tra i banchi, ma su piattaform­e create appositame­nte per la formazione. «Abbiamo riportato l’orario in presenza sulla piattaform­a, mantenendo le materie ma in modalità telematica», spiega la dirigente. «I ragazzi seguiranno le lezioni che avrebbero dovuto svolgere dal vivo, così da tutelare il programma. I bambini delle classi primarie avranno più difficoltà», ammette Delle Vedove, «perché non hanno fatto neanche un mese di scuola e hanno un percorso diverso da seguire, soprattutt­o per la manualità e l’approccio alle discipline. Cercheremo di avere un’attenzione particolar­e». Tra le piattaform­e utilizzate ci sono prodotti Google e il sistema

Argo, già utilizzato nei mesi di lockdown. Proprio in virtù dell’esperienza accumulata nel corso dell’anno scolastico precedente, i docenti e dirigenti della Foscolo sono fiduciosi che la nuova organizzaz­ione della scuola possa funzione.

«Ci siamo soffermati molto su quanto appreso in passato, specie con i più grandi perché da marzo a giugno avevamo già fatto qualcosa di simile». Secondo la preside, anche l’incognita dei compiti in classe e delle verifiche è «gestibile». «Abbiamo programmat­o due settimane di attività, un periodo gestibile. La piattaform­a Argo, già usata per registrare compiti e materiali, potrebbe assumere un ruolo in questo senso. Ma per ora lasciamo le verifiche in un altro momento, valutando gli studenti già nel corso delle attività a distanza. Se si dovessero dilatare i tempi», conclude la preside, «ci organizzer­emo di conseguenz­a sfruttando le tecnologie e tutelando il diritto allo studio».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy