Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Foscolo non teme il lockdown «Per la didattica a distanza pronto un piano telematico»
La dirigente Delle Vedove: attediamo l’assenso dei genitori
La decisione del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca di chiudere le scuole ha scatenato polemiche. C’è chi sostiene la correttezza della scelta dal punto di vista sanitario perché gli istituti sono ambienti a rischio; e chi trova inopportuna la scelta del governatore avanzando l’impossibilità della didattica a distanza e le difficoltà di un lockdown imposto alle famiglie.
All’Istituto Foscolo-Oberdan, storica scuola in piazza del Gesù Nuovo che conta oltre 1.100 alunni tra ragazzi di scuola primaria e secondaria, la riorganizzazione delle attività è iniziata a poche ore di distanza dalla decisione dei vertici campani. «Siamo stati colti alla sprovvista, ma ci siamo attivati subito come dirigenza per riprogrammare le lezioni», racconta la preside Donatelle Delle Vedove. «Bisognava anche aggiornare i genitori, oltre alla piattaforma. Così abbiamo lavorato senza sosta pubblicando sul sito tutte le informazioni: se i genitori risponderanno in maniera positiva alla procedura, lunedì mattina ripartiremo con la didattica a di
stanza. Sono ottimista».
Pur avendo l’ipotesi di un piano integralmente digitalizzato, i dirigenti dell’istituto hanno puntato sul mantenimento della qualità dell’offerta formativa come se si fosse in presenza. La quotidianità didattica che gli studenti avranno davanti, qualora il piano verrà confermato dai genitori, sarà la stessa di un normale giorno tra i banchi, ma su piattaforme create appositamente per la formazione. «Abbiamo riportato l’orario in presenza sulla piattaforma, mantenendo le materie ma in modalità telematica», spiega la dirigente. «I ragazzi seguiranno le lezioni che avrebbero dovuto svolgere dal vivo, così da tutelare il programma. I bambini delle classi primarie avranno più difficoltà», ammette Delle Vedove, «perché non hanno fatto neanche un mese di scuola e hanno un percorso diverso da seguire, soprattutto per la manualità e l’approccio alle discipline. Cercheremo di avere un’attenzione particolare». Tra le piattaforme utilizzate ci sono prodotti Google e il sistema
Argo, già utilizzato nei mesi di lockdown. Proprio in virtù dell’esperienza accumulata nel corso dell’anno scolastico precedente, i docenti e dirigenti della Foscolo sono fiduciosi che la nuova organizzazione della scuola possa funzione.
«Ci siamo soffermati molto su quanto appreso in passato, specie con i più grandi perché da marzo a giugno avevamo già fatto qualcosa di simile». Secondo la preside, anche l’incognita dei compiti in classe e delle verifiche è «gestibile». «Abbiamo programmato due settimane di attività, un periodo gestibile. La piattaforma Argo, già usata per registrare compiti e materiali, potrebbe assumere un ruolo in questo senso. Ma per ora lasciamo le verifiche in un altro momento, valutando gli studenti già nel corso delle attività a distanza. Se si dovessero dilatare i tempi», conclude la preside, «ci organizzeremo di conseguenza sfruttando le tecnologie e tutelando il diritto allo studio».