Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il cuore di Krol resta napoletano: «Questa squadra ha talento Con Bakayoko anche equilibrio»
60000 spettatori è un conto, farlo senza pubblico o con solo mille persone sugli spalti rappresenta tutta un’altra storia, anche il fattore ambientale è importante. Pensate al derby di Milano che si è giocato senza la cornice dello stadio pieno, che differenza, si è persa la magia».
Pensa che il Napoli possa essere attrezzato per la vittoria dello scudetto o dell’Europa League?
«Penso di sì, il Napoli mi piace, in attacco con l’arrivo di Osimhen ha più profondità, lui può far esprimere ancora meglio anche Mertens, Insigne, lo stesso Lozano che quest’anno sembra aver ritrovato lo smalto che aveva in Olanda, al Psv Eindhoven. Serve poi avere equilibrio in campo e l’arrivo di Bakayoko può aiutare tanto la squadra sotto quest’aspetto. Per il campionato peccato per la spada di Damocle che rappresenta la sentenza del giudice sportivo, può incidere anche a livello psicologico».
Da ex difensore, quanto può rivelarsi decisiva la permanenza di Koulibaly?
«È un giocatore importante, mi sembra anche abbastanza contento di essere rimasto a Napoli. Al di là del ruolo, ogni pedina di livello al suo posto è essenziale in una squadra».
Ha più volte dimostrato affetto per Napoli, qualche dirigente l’ha mai contattata per avere magari anche dei consigli sui talenti olandesi?
«No, nessuno mi ha contattato, a Napoli ho degli amici a cui sono legato, ci vengo spesso, purtroppo a causa di questa maledetta pandemia gli spostamenti sono limitati».
Ci rivedremo al San Paolo dopo la pandemia?
«Assolutamente sì, tornare a viaggiare in libertà è ciò che mi manca di più. Forza Napoli sempre».