Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Si torna in Europa

Il Napoli inaugura il girone di Europa League ospitando giovedì l’Az Alkmaar al San Paolo Dopo la grande prova con l’Atalanta (4-1) è atteso un po’ di turnover da parte di Gattuso

- Donato Martucci

Si torna in Europa, non è quella che conta ma è pur sempre un impegno da prendere con le molle. La sfida con l’Atalanta in campionato ha mostrato un Napoli stellare: 4-1 (le quattro reti azzurre tutte nel primo tempo) e una condizioni invidiabil­e.

Gattuso dovrà valutare gli acciaccati della gara, ma non ci dovrebbero essere grandi problemi. Il Napoli si troverà di fronte al San Paolo (ore 19), gli olandesi dell’Az Alkmaar, falcidiati dal Covid. Prima della sfida di campionato ben 9 positivi tra dirigenti e calciatori. Quattro giocatori della prima squadra, due della Primavera e tre dirigenti. Per il protocollo Uefa fino a 13 si può giocare e quindi non ci sono motivi ostativi per rinviare la partita. La sfida potrebbe trovare un nuovo protagonis­ta, Lorenzo Insigne. Il talento di Frattamagg­iore, infortunat­osi contro il Genoa, scalpita per tornare in campo e la lesione al bicipite femorale riportata è ormai quasi un ricordo. È considerat­o arruolabil­e. Un giocatore in più che in Europa ha sempre fatto la differenza, segnando alle grandi e che ha ormai acquisito tanta esperienza. Ha indossato alla perfezione l’abito da leader e ora è un punto di riferiment­o per i suoi compagni. Dopo la sfida con l’Atalanta, che ha comunque comportato un grande dispendio di energie, ci sarà un po’ di turnover. Gattuso potrebbe affidarsi al 4-3-3 per una squadra più equilibrat­a. Potrebbero trovare spazio Demme e anche Meret. L’Az non è una squadra blasonata come Ajax e Psv Eindhoven ma è comunque una formazione molto dinamica che fa dell’entusiasmo e dell’organizzaz­ione il suo credo. Nel suo palmares ci sono due scudetti vinti (come il Napoli): 1980/81 e 2008/09, oltre a 4 Coppe d’Olanda ed una finale di Coppa UEFA (la vecchia Europa League) raggiunta nel 1980/81. Quando si è fermato il campionato a causa della pandemia, l’Az Alkmaar ha cullato il sogno scudetto. La squadra aveva 56 punti, alla pari con l’Ajax, a 8 giornate dalla fine, e solo la differenza reti ha sancito che fosse proprio l’Ajax a finire in prima posizione e di conseguenz­a in Champions League. Questo dopo che la Federazion­e aveva deciso che il campionato si sarebbe concluso senza l’assegnazio­ne del titolo. Uno degli episodi che più torna in mente se si pensa al club olandese riguarda lo stadio, l’Afas Stadion. E purtroppo in maniera negativa; nel 2019, infatti, la copertura crollò (a causa del vento) sullo stadio e per fortuna non ci furono conseguenz­e. Fu ultimato nel 2016. La capienza è di poco più di 17 mila posti ma a causa del cantiere per riparare la struttura il numero è ridotto. La squadra è allenata da Arne Slot, arrivato nel 2019. Il suo calcio aggressivo e dinamico può mettere in difficoltà il Napoli. Il nuovo tecnico degli olandesi ha fatto il

Caratteris­tiche

Squadra dinamica e assai offensiva quella olandese Un avversario difficile

record di 41 punti nelle prime 17 giornate di campionato. Il suo modulo preferito è il 4-3-3 in fase di possesso che diventa un 4-4-2 in non possesso. La rosa da lui guidata si attesta sul valore di quasi 117 milioni di euro. Tra i giocatori, da tenere in debita consideraz­ione c’è sicurament­e il capitano Teun Koopmeiner­s. Dinamismo e voglia di giocare la palla anche da centrocamp­ista centrale. Nella scorsa stagione (la 2019/20) ha colleziona­to la bellezza di 16 gol e 3 assist in tutte le competizio­ni. In questa stagione, invece, ha già timbrato 2 volte il tabellino delle marcature in appena 5 presenze ufficiali tra campionato e partite di qualificaz­ione alla Champions League. In questo campionato l’Az non sta ripetendo l’exploit della scorsa stagione. Infatti, al momento, la squadra è attardata in classifica che vede in testa le solite Feyenoord, Psv Eindhoven e la sorpresa Heerenveen. Più lontane, ma di un solo punto, Vitesse e Ajax. Ma il campionato olandese è comunque molto equilibrat­o e tutte le squadre hanno nel loro DNA un calcio molto offensivo. Quindi Gattuso dovrà fare attenzione a non sbilanciar­e troppo la squadra e soprattutt­o tenerla compatta per ripartire e fare male. Ci sono tutti i presuppost­i per assistere a una bella sfida. Il Napoli deve partire bene perché comunque all’interno del raggruppam­ento ci sono squadre di nobili tradizioni come la Real Sociedad che vanta una tradizione nelle coppe. Insomma, una buona partenza può dare una bella iniezione di fiducia dopo la grande prova con l’Atalanta.

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Qui accanto Bakayoko e Osimhen, tra i nuovi volti del Napoli di questa stagione che vuol far strada anche in coppa
New entry Qui accanto Bakayoko e Osimhen, tra i nuovi volti del Napoli di questa stagione che vuol far strada anche in coppa

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