Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Lavoratori obbligati allo straordina­rio» L’accusa dei sindacati, bufera in Anm

Denuncia di Cgil, Uil e Ugl. L’azienda replica: «Abbiamo chiesto un parare legale»

- Fabrizio Geremicca

«Ennesimo atto intimidato­rio

NAPOLI nei confronti dei lavoratori». E’ l’incipit di un documento firmato da Cgli, Uil e Ugl nel quale denunciano «il grave ed intollerab­ile atteggiame­nto di Anm». Si apre, dunque, una nuova frattura tra organizzaz­ioni sindacali ed azienda di trasporto del comune di Napoli.

Un paio di settimane fa il sindaco de Magistris aveva parlato di «comportame­nti criminali» dopo che il servizio di treni e metropolit­ana aveva subito gravi ripercussi­oni per il rifiuto dei dipendenti di sostituire i loro colleghi assenti per malattia. Anche stavolta lo scontro nasce dalla circostanz­a che giovedì scorso un certo numero di addetti alle funicolari aveva comunicato che sabato non sarebbe andato a lavorare per malattia o per congedi parentali. Per scongiurar­e il fermo dell’impianto di Chiaia, Anm aveva inviato telegrammi nei quali aveva intimato ai suoi dipendenti di sostituire quelli che si sarebbero assentati. Sabato, in effetti, i vuoti in organico sono stati colmati. Le relazioni tra sindacato ed azienda, in compenso, si sono ulteriorme­nte inasprite ed il comunicato congiunto di Cgil, Uil ed Ugl lo prova in maniera lampante.

«L’azienda napoletana mobilità — accusano le tre organizzaz­ioni — dopo avere demonizzat­o e denunciato i propri lavoratori, colpevoli di avere usufruito di diritti inderogabi­li, ora rinnega definitiva­mente il contratto di lavoro, obbligando i suoi dipendenti alle prestazion­i straordina­rie attraverso l’invio di missive contenenti chiari profili di minaccia». Secondo Cgil, Uil ed Ugl «si utilizza la disciplina interna per coartare i lavoratori affinché le responsabi­lità dei dirigenti, dai quali deriva il disastro attuale, siano insabbiate e messe a tacere».

Accusa Amedeo D’Alessio, della Filt-Cgil: «I problemi per i pendolari sono il risultato di carenze di organico nel personale che viaggia o presidia le stazioni che sono molto gravi». La replica di Anm: «Per scongiurar­e il rischio che sabato fosse bloccata la funicolare di Chiaia per la prima volta abbiamo diramato una convocazio­ne scritti ai lavoratori affinché sostituiss­ero gli assenti. Abbiamo chiesto un parere legale».

Sono numerose le questioni aperte tra lavoratori ed azienda che determinan­o frizioni e che, secondo l’amministra­zione comunale ed Anm, potrebbero avere anche determinat­o un uso strumental­e delle richieste di congedi o di malattie con il fine di mettere il servizio in ginocchio per far cedere l’azienda. I sindacati, peraltro, hanno sempre respinto questa accusa.

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Un vagone della funicolare
Trasporti Un vagone della funicolare

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