Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il caso Vico perde il pronto soccorso I medici sono stati dirottati ai centri Covid del Vesuviano
La Asl Napoli 3 decide di dirottare alcuni medici ed infermieri – pare che saranno poco meno di una decina - dagli ospedali di Vico Equense e Gragnano ai centri Covid dei nosocomi di Torre del Greco e Boscotrecase. A Vico, come conseguenza di ciò, chiude il pronto soccorso. Andrea Buonocore, il sindaco del Comune della penisola sorrentina, non ci sta e si mette alla testa di una protesta che ha coinvolto alcune decine di residenti. Hanno presidiato lo spazio davanti all’ospedale De Luca e Rossano nella notte tra martedì e mercoledì. Ieri il primo cittadino è poi andato a parlare con Gennaro Sosto, il direttore generale dell’azienda sanitaria locale, per chiedere che l’Asl Napoli 3 ritorni sui propri passi. Non ha ottenuto rassicurazioni, in verità, se non l’impegno a che la chiusura sia temporanea, relativa al periodo che durerà la nuova recrudescenza della pandemia. Sosto ha detto che l’Asl aveva anche provato a reclutare nuovi giovani medici da dirottare nei centri Covid, ma non li ha trovati e che per questo non ha potuto fare altro che pescare da altre strutture, in particolare da Gragnano e da Vico. Dove, peraltro, sono in questo momento ricoverati anche due pazienti affetti da Covid e dove continueranno in ogni caso a restare aperti i reparti di Pediatria ed Ostetricia, con il relativo sevizio di pronto soccorso specifico. «È una scelta sbagliata e per di più adottata senza alcuna informazione preventiva e senza che fossi stato consultato neppure io, che sono il sindaco», ha protestato Buonocore non appena, nella serata di martedì, ha iniziato a circolare la notizia. La mancata informazione, per la verità, parrebbe che sia nata da un colossale ed anche piuttosto surreale equivoco. La Asl – secondo quanto riferito dal direttore generale a Buonocore nell’incontro di ieri mattina, aveva inviato al primo cittadino la comunicazione della chiusura del pronto soccorso, ma l’aveva indirizzata ad una mail sbagliata. Nella giornata di ieri il sindaco vicano ha poi incassato la solidarietà dei suoi colleghi dei Comuni della penisola sorrentina: Meta, Piano, Sant’Agnello
e Sorrento. Hanno sottoscritto un documento nel quale stigmatizzano l’iniziativa dell’Asl Napoli 3. «Si tratta – scrivono – di una scelta unilaterale e mal ponderata, che non tiene conto delle eigenze del territorio e non è stata condivisa con le amministrazioni locali». Tra i cittadini vicani che si sono uniti alla protesta c’era anche Ester De Martino, la quale gestisce un negozio di artigianato e che è rientrata da qualche tempo a vivere in penisola sorrentina dopo anni trascorsi a Milano. «Siamo molto preoccupati – dice – perché la conformazione del territorio vicano è tale da rendere indispensabile la presenza di un pronto soccorso ospedaliero. È un Comune molto esteso, con gli abitanti dislocati tra varie frazioni». Prosegue: «In teoria ora dovremmo fare riferimento ai pronto soccorso degli ospedali di Sorrento o di Castellammare di Stabia. Raggiungere Sorrento da Vico in tempi brevi, però, in primavera ed in estate con il traffico infernale della statale sorrentina, può essere davvero una impresa».
Protesta Per il primo cittadino è una scelta sbagliata e non condivisa