Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il caso Vico perde il pronto soccorso I medici sono stati dirottati ai centri Covid del Vesuviano

- di Fabrizio Geremicca

La Asl Napoli 3 decide di dirottare alcuni medici ed infermieri – pare che saranno poco meno di una decina - dagli ospedali di Vico Equense e Gragnano ai centri Covid dei nosocomi di Torre del Greco e Boscotreca­se. A Vico, come conseguenz­a di ciò, chiude il pronto soccorso. Andrea Buonocore, il sindaco del Comune della penisola sorrentina, non ci sta e si mette alla testa di una protesta che ha coinvolto alcune decine di residenti. Hanno presidiato lo spazio davanti all’ospedale De Luca e Rossano nella notte tra martedì e mercoledì. Ieri il primo cittadino è poi andato a parlare con Gennaro Sosto, il direttore generale dell’azienda sanitaria locale, per chiedere che l’Asl Napoli 3 ritorni sui propri passi. Non ha ottenuto rassicuraz­ioni, in verità, se non l’impegno a che la chiusura sia temporanea, relativa al periodo che durerà la nuova recrudesce­nza della pandemia. Sosto ha detto che l’Asl aveva anche provato a reclutare nuovi giovani medici da dirottare nei centri Covid, ma non li ha trovati e che per questo non ha potuto fare altro che pescare da altre strutture, in particolar­e da Gragnano e da Vico. Dove, peraltro, sono in questo momento ricoverati anche due pazienti affetti da Covid e dove continuera­nno in ogni caso a restare aperti i reparti di Pediatria ed Ostetricia, con il relativo sevizio di pronto soccorso specifico. «È una scelta sbagliata e per di più adottata senza alcuna informazio­ne preventiva e senza che fossi stato consultato neppure io, che sono il sindaco», ha protestato Buonocore non appena, nella serata di martedì, ha iniziato a circolare la notizia. La mancata informazio­ne, per la verità, parrebbe che sia nata da un colossale ed anche piuttosto surreale equivoco. La Asl – secondo quanto riferito dal direttore generale a Buonocore nell’incontro di ieri mattina, aveva inviato al primo cittadino la comunicazi­one della chiusura del pronto soccorso, ma l’aveva indirizzat­a ad una mail sbagliata. Nella giornata di ieri il sindaco vicano ha poi incassato la solidariet­à dei suoi colleghi dei Comuni della penisola sorrentina: Meta, Piano, Sant’Agnello

e Sorrento. Hanno sottoscrit­to un documento nel quale stigmatizz­ano l’iniziativa dell’Asl Napoli 3. «Si tratta – scrivono – di una scelta unilateral­e e mal ponderata, che non tiene conto delle eigenze del territorio e non è stata condivisa con le amministra­zioni locali». Tra i cittadini vicani che si sono uniti alla protesta c’era anche Ester De Martino, la quale gestisce un negozio di artigianat­o e che è rientrata da qualche tempo a vivere in penisola sorrentina dopo anni trascorsi a Milano. «Siamo molto preoccupat­i – dice – perché la conformazi­one del territorio vicano è tale da rendere indispensa­bile la presenza di un pronto soccorso ospedalier­o. È un Comune molto esteso, con gli abitanti dislocati tra varie frazioni». Prosegue: «In teoria ora dovremmo fare riferiment­o ai pronto soccorso degli ospedali di Sorrento o di Castellamm­are di Stabia. Raggiunger­e Sorrento da Vico in tempi brevi, però, in primavera ed in estate con il traffico infernale della statale sorrentina, può essere davvero una impresa».

Protesta Per il primo cittadino è una scelta sbagliata e non condivisa

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Sindaco Andrea Buonocore

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