Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Europa League, il Napoli parte male

L’Az Alkmaar va oltre il Covid: 13 giocatori positivi ma vince con gol di De Wit

- Di Monica Scozzafava

NAPOLI «Non sono una squadra di scappati di casa, nella scorsa stagione hanno conteso il titolo all’Ajax e gli manca solo un titolare», Gattuso aveva avvisato l’ambiente esaltato per lo splendido successo contro l’Atalanta sul valore dell’Az Alkmaar. La formazione di Slot ha emulato l’esempio dello Shakhtar Donetsk che ha vinto in trasferta contro il Real Madrid in Champions e ha rovinato il debutto del Napoli nel girone di Europa League.

La Real Sociedad ha vinto nel finale sul campo del Rijeka, il Napoli giovedì prossimo in Spagna deve provare subito a recuperare terreno per rimettere a posto la classifica del girone.

L’Az Alkmaar senza il centravant­i Boadu ha adattato De Wit, l’autore del gol, si è dedicata ad una partita difensiva, con l’obiettivo di spegnere le fonti di gioco del Napoli. La formazione olandese ha un’anima offensiva, si è calata nelle difficoltà e ha limitato gli azzurri con linee corte e compatte. Slot ha studiato il Napoli, è riuscito sia a togliere la profondità per Osimhen che ad ostruire le linee di passaggio per Mertens, il regista offensivo.

Il Napoli è stato lento nella circolazio­ne del pallone, pochi anche gli spunti interessan­ti nell’uno contro uno e qualche errore di troppo nell’ultimo passaggio. La macchina da gol si è inceppata, sono tornate anche le occasioni fallite come quella di Mertens nel primo tempo e Osimhen di testa subito dopo il vantaggio di De Wit. Il Napoli ha comandato la partita ma è sbattuto sul muro eretto dall’Az Alkmaar protagonis­ta di una prestazion­e intelligen­te ed efficace, attendendo l’errore degli azzurri per rendersi pericolosi.

Nella ripresa gli olandesi hanno trovato un varco sulla destra punendo una scalata difensiva poco reattiva del Napoli con De Wit libero in area di rigore di calciare verso la porta di Meret. «Siamo stati leggeri nel pressing nella metà campo avversaria in quell’occasione», così Di Lorenzo ha commentato il gol di De Wit. L’ingresso di Insigne e Petagna, l’assalto della disperazio­ne con la fisicità di Bakayoko per combattere in area di rigore non ha cambiato la gara, il Napoli ha creato delle situazioni pericolose ma non ha concretizz­ato. L’Az Alkmaar si è difesa in maniera ordinata, abbassando il bari

centro e costringen­do il Napoli ad attaccare soprattutt­o con i cross. Il Napoli ha mantenuto l’occupazion­e della metà campo avversaria ma ha prodotto poco: in tiro di Politano dalla distanza deviato in calcio d’angolo e un colpo di testa di Petagna all’ultimo istante rappresent­ano il bilancio dei tentativi prodotti per raddrizzar­e la partita. «La prestazion­e c’è stata, è mancato il risultato, meritavamo la vittori», la sintesi di Di Lorenzo mentre Gattuso è stato più critico nell’analisi della gara.

«C’è delusione per la mole di lavoro prodotta, perché abbiamo comandato la partita ma negli ultimi 10-15 metri dovevamo fare meglio. Siamo stati sterili nel possesso palla, abbiamo fatto il solletico a loro che nelle difficoltà si sono esaltati, non hanno mai difeso così in campionato. Ci vuole più fame e veemenza, soprattutt­o nel secondo tempo ci siamo mossi poco senza palla». Neanche il tempo di digerire la sconfitta e il Napoli ha già la testa al Benevento, per Gattuso la notte europea è molto amara, lo sottolinea con franchezza: «Abbiamo preso una bella mazzata, ci servirà da lezione, l’Europa è un’altra cosa». Politano fotografa l’umore della squadra: «Siamo arrabbiati, è mancato il gol e un po’ di cattiveria».

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