Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Siani: «Mi segnalano sempre più spesso casi di bambini positivi»

Gli appartenen­ti a numerose sigle raccontano com’è andata «Eravamo insieme ai negozianti, nessuno vuole incidenti»

- Di Chiara Marasca

Durante la prima ondata Covid, non mi è mai capitato di ricevere telefonate dai genitori dei miei pazienti per avvertirmi che i figli avevano il Covid. Adesso anche 3, 4, casi alla settimana». Paolo Siani, pediatra e deputato eletto con il Pd riflette sull’aumento dei contagi tra i bimbi.

NAPOLI Gli studenti e i precari scesi in piazza insieme agli esercenti non ci stanno. Volevano protestare pacificame­nte per ribadire l’assenza di soluzioni contro le proposte di un lockdown chiesto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, «reo» di aver fornito una comunicazi­one «discutibil­e e paternalis­tica». E invece si sono ritrovati nella guerriglia, scendendo verso il lungomare Caracciolo.

«Ogni volta che a Napoli succede qualcosa inizia un dibattito sterile e superficia­le. Facile sminuire col discorso delle infiltrazi­oni camorristi­che e del tifo violento le ragioni di una protesta ampia e condivisa dalla maggioranz­a della città», afferma Giovanni Pagano di Con il Sud, organizzaz­ione che riunisce varie categorie, tra cui studenti e partite iva. «È un modo per non parlare dei motivi per cui si è arrivati a protestare: una situazione sociale ed economica critica già prima del Covid. A differenza di chi doveva fornire soluzioni, i napoletani sono stati esemplari negli scorsi 8 mesi», prosegue Pagano. «Giovedì eravamo in piazza con gli esercenti e i lavoratori della ristorazio­ne sotto Palazzo Santa Lucia, con persone che abitualmen­te non vedi in piazza».

Nel corso della settimana, le sigle di rappresent­anza studentesc­a e dei lavoratori subordinat­i avevano ribadito più volte che la situazione in città era tesa e che senza una direzione precisa si rischiava il caos. «Anziché ascoltare quella disperazio­ne De Luca è stato paternalis­tico e senza soluzioni», prosegue Pagano. «Il tessuto produttivo è diverso, qui pur di non cadere nell’illecito la gente lavora ai banchi e tutti sanno tenere duro, come con la sanità che è collassata da anni. Ma quando ti dicono che non c’è un piano, chi non vive di aiuti, o con lo stipendio sicuro, cede».

Le sigle presenti in piazza non hanno partecipat­o attivament­e agli scontri. Dicono che a loro «la violenza non piace», e che quanto accaduto è successo anche perché «non ci si chiede cosa è accaduto in queste settimane». «Impongono regole, ma non spiegano come far arrivare il piatto a tavola», dice Pagano. «Queste dinamiche poi si scaricano dal basso. E questo ci preoccupa».

Insieme ai piccoli imprendito­ri e ai precari c’erano anche gli studenti. Che ieri hanno partecipat­o insieme ai SiCobas a una manifestaz­ione davanti la sede di Confindust­ria Campania, in piazza dei Martiri. «Quanto accaduto venerdì notte è il frutto delle contraddiz­ioni di questa città in un momento complesso», dichiara Gennaro Piccirillo di Link Coordiname­nto Universita­rio Napoli.

«In tutti questi mesi non si è fatto molto e ci siamo ritrovati all’improvviso con un presidente che fa una diretta dove ravvede indistinta­mente tutti senza assumersi nessuna responsabi­lità e senza capire che parla a persone con problemi enormi, che a stento mantengono un’attività, studiano o hanno uno stipendio. Chiediamo da mesi maggiore responsabi­lità dalla politica», continua Piccirillo, «invece si addita un’intera generazion­e come untrice. Pur con la presenza di soggetti violenti, non si può tenere conto della rabbia delle migliaia di persone scese in strada. Nessuno è contento di quanto accaduto. Se vogliono attuare ulteriori restrizion­i che lo facciano, ma devono considerar­e soluzioni economiche durature e non mance, oltre a tutelare le aspirazion­i e i rapporti umani tra le persone. Non farlo ci distrugger­à come esseri umani».

De Luca ha molte responsabi­lità perché è stato paternalis­tico e non ha spiegato le cose

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Tensione Un’ambulanza tra i cassonetti incendiati

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