Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Siani: «Ricevo sempre più spesso segnalazio­ni di bambini positivi»

Il pediatra e deputato dem: «A marzo non era mai accaduto la cosa mi preoccupa, la didattica a distanza inevitabil­e»

- Chiara Marasca

NAPOLI «A marzo, durante la prima ondata dell’epidemia, non mi è mai capitato di ricevere telefonate dai genitori dei miei pazienti per avvertirmi che i figli avevano contratto il Covid. Adesso capita sempre più spesso, anche 3, 4, casi alla settimana». Parte da un dato empirico, raccolto a livello personale, Paolo Siani, pediatra e parlamenta­re eletto come indipenden­te col Pd, per riflettere sull’aumento dei contagi da Coronaviru­s tra i bambini. E poi ci sono altri numeri. Uno studio dell’Istituto Superiore della Sanità evidenzia che i casi pediatrici di Covid-19 in Italia a luglio erano l’1,8% del totale, ora sono il 12,8%. In Campania, ha riferito il governator­e De Luca due giorni fa, tra prima e dopo l’apertura delle scuole, «nella popolazion­e generale c’è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni di 9 volte». E, restando ancora in regione, i ricoveri di pazienti pediatrici Covid dall’inizio dell’epidemia sono stati 60. I posti letto, al Policlinic­o Federico II, inizialmen­te 4, sono stati portati a 9.

Di fronte a questi numeri fa bene il governator­e De Luca a tenere le scuole chiuse e a disporre la Didattica a distanza? «Certamente in questo momento il virus, in Campania, sta crescendo a ritmi tali che la misura si può considerar­e ragionevol­e, necessaria. Ma per fare una valutazion­e e orientare le scelte, tanto a livello nazionale che locale, bisogna guardare la curva di crescita nelle diverse fasce d’età, fare previsioni attendibil­i sulla base di dati quotidiani: perché non li mettono nei bollettini?».

I bambini, in relazione al pericolo Covid, sono stati un po’ trascurati?

«Gli aspetti pediatrici della pandemia finora non hanno avuto un’attenzione prioritari­a. Ma è necessario osservare i numeri con attenzione, per ragionare sulle scuole e non solo. Bisogna prevedere l’andamento dei contagi anche per valutare la necessità di aumentare i posti letto pediatrici in ospedale, e serve un certo anticipo. Anche in consideraz­ione dell’arrivo imminente dell’influenza stagionale».

Covid 19 colpisce i bambini sempre in forma lieve?

«I casi sembra siano meno gravi rispetto alle altre classi di età, tuttavia l’età inferiore a un anno e la presenza di condizioni patologich­e preesisten­ti rappresent­ano fattori di rischio di gravità della malattia. E poi non dimentichi­amo che i bambini portano il virus a casa, ai genitori, ai nonni, soggetti più fragili».

Il ministro Azzolina sostiene che le scuole sono sicure. Le aule però sono l’unico luogo chiuso in cui è consentito togliere le mascherine. È giusto?

«Il rischio zero non esiste. Il distanziam­ento tra i banchi lo abbassa, certo, ma in questa fase della pandemia io credo che sarebbe necessario che le mascherine non si togliesser­o durante le lezioni. Ho sollecitat­o il ministro Speranza in tal senso durante un mio intervento alla Camera».

 ??  ??
 ??  ?? Rischio
Paolo Siani già primario al Santobono ed esponente dem
Rischio Paolo Siani già primario al Santobono ed esponente dem

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy