Corriere del Mezzogiorno (Campania)
IL CINEMA RESISTE ECCO I SET ANCORA APERTI
Dopo gli ultimi ciak per «Il buco in testa» di Capuano, «Benvenuti in Casa Esposito» e «Da domani mi alzo tardi» su Massimo Troisi, si attendono notizie sul lockdown Intanto girano Sorrentino, Martone e De Angelis. Pronti i film di Iodice e de Notaris
Grande successo nella giornata conclusiva della Festa del Cinema di Roma per «Fuori era primavera. Viaggio nell’Italia del lockdown», del regista napoletano Gabriele Salvatores, documentario realizzato con i video e le testimonianze degli italiani chiusi in casa durante il lockdown. La cui presentazione, prima degli annunci delle chiusure, era prevista domani al Modernissimo.
Sono terminate, intanto e riprese di tre attesissimi film: «Il buco in testa» di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo, Pietro Juliano e Francesco Di Leva, storia di una trentenne che va a conoscere il terrorista che ha assassinato il padre, morto quando lei era appena nata; «Da domani mi alzo tardi» per la regia di Stefano Veneruso, dall’omonimo romanzo di Anna Pavignano su Massimo Troisi, interpretato da John Lynch; «Benvenuti in casa Esposito», tratto dall’omonimo romanzo di Pino Imperatore, per la regia di Gianluca Ansanelli, co-prodotto dalla Run Film di Andrea e Alessandro Cannavale, interpretato da Giovanni Esposito, Antonia Truppo, Gianni Ferreri e Peppe Lanzetta e ancora Francesco Di Leva.
In attesa delle ipotetiche uscite in sala il 5 novembre dei film diretti da due registi napoletani esordienti, Marco Mario de Notaris con «La tristezza ha il sonno leggero», dall’omonimo romanzo di Lorenzo Marone, e di Gianluca
Iodice con «Il cattivo poeta», con Sergio Castellitto, sulla controversa figura di Gabriele D’Annunzio, nonostante le mille difficoltà legate all’emergenza Covid, in città sono in lavorazione ancora diversi film.
Il set più seguito è quello di
Paolo Sorrentino, che sta girando «È stata la mano di Dio», film autobiografico, che sarà distribuito da Netflix, interpretato da Toni Servillo, Lino Musella e Alfonso Perugini, definito dallo stesso regista».
Addirittura tre sono i film dedicati alle figure dei fratelli De Filippo. Mario Martone sta completando «Qui rido io», sulla vita di Eduardo Scarpetta, padre naturale di Eduardo, Titina e Peppino, con un cast che comprende Toni Servillo, Cristiana Dell’Anna, Gianfelice Imparato e Lino Musella.
Sergio Rubini, invece, con il suo «I fratelli De Filippo» illustrerà gli esordi a teatro del famoso trio, a partire proprio dalla morte di Eduardo Scarpetta. Edoardo De Angelis, infine, sta lavorando alla riduzione televisiva di «Natale in Casa Cupiello», tratto dall’omonima commedia di Eduardo. Michele Placido è, invece, alle prese con il film «L’Ombra di Caravaggio». A vestire i panni Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, sarà Riccardo Scamarcio, affiancato da Louis Garrel, Isabelle Huppert, Alessandro Haber, Micaela Ramazzotti e dallo stesso Placido. Tra gli altri film in lavorazione «Il bambino nascosto» di Roberto Andò, con Silvio Orlando nei panni di Gabriele Santoro, professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Infine, per quanto concerne le serie tv, sono terminate le riprese tratte da Maurizio de Giovanni della serie «Il commissario Ricciardi», per la regia di Alessandro D’Alatri e quella de «I bastardi di Pizzofalcone 3», diretta da Monica Vullo, mentre ancora in lavorazione risulta «Mina Settembre» diretta da Tiziana Aristarco con Serena Rossi, Giorgio Pasotti, Christiane Filangieri, Nando Paone e Rosalia Porcaro. Poi, «Gomorra 5», per la regia di Claudio Cupellini e Marco D’Amore; «L’amica geniale», diretta da Daniele Luchetti, tratta dall’omonima tetralogia di Elena Ferrante.
Linea d’Ombra Festival a Salerno ha inaugurato la sua venticinquesima edizione che, fatte salve per ora le proiezioni tra la Sala Pasolini e la Fondazione Filiberto Menna, puntano ovviamente anche sul digitale. Quest’anno la direzione artistica del festival è non solo di Peppe D’Antonio, fondatore e anima del festival, ma anche di Boris Sollazzo. La «Crisi» è il tema del festival quest’anno, che, tra le location annovera pure lo storico Giardino della Minerva che ospiterà un laboratorio sull’audiovisivo finalizzato alla realizzazione di un documentario sulla Scuola Medica Salernitana. Tra gli ospiti attesi Jasmine Trinca, Francesco Bruni e Alessandro Borghi, con tanti incontri, tra cui un focus sulle scelte verso cui l’industria culturale si dovrà indirizzare in questo momento di transizione. Lillo Petrolo tratterà dell’arte della commedia, presentando oggi alle 19 il suo primo film da regista, «Dna - Decisamente non adatti» in coppia con Greg. Elio Germano porterà il suo spettacolo «Segnale d’Allarme. La mia Battaglia Vr», Mauro Mancini, Sara Serraiocco e Luka Zunic parleranno di uno dei migliori film italiani di questa stagione, «Non odiare». Emiliano Morreale e Marcello Ravveduto rifletteranno su cinema e criminalità, mentre Camilla Baresani e Diego De Silva guideranno un focus sui «segnali d’allarme della crisi di coppia». (r. s.)