Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pippo e Rino, il derby del cuore Insigne: sfida tra i fratelli d’Italia

Il Napoli cerca il riscatto contro il Benevento. Elmas e Zielinski guariti dal Covid

- Ciro Troise

NAPOLI L’ultima volta Benevento-Napoli, il derby campano, era tutta un’altra storia. Una festa con le due tifoserie sugli spalti, gli azzurri di Sarri che viaggiavan­o nel campionato dei 91 punti ad altissima velocità, proprio a febbraio del 2018 conquistar­ono dieci successi consecutiv­i.

Stavolta i tifosi saranno appena mille, tutti residenti in provincia di Benevento, e potrebbe essere anche un mesto addio al rumore negli stadi visto che il prossimo Dpcm in arrivo dovrebbe introdurre nuovamente le partite a porte chiuse.

Benevento-Napoli è una partita da libro Cuore, con un intreccio di storie e sentimenti ad arricchire la dimensione emotiva della gara. È il primo derby dei fratelli Insigne che da avversari non si sono mai affrontati, Mazzarri in NapoliPale­rmo del 13 gennaio 2013 regalò loro l’emozione di sei minuti di compagni di squadra con Roberto che sostituì Cavani. «Siamo tifosi del Napoli ma dall’altra parte c’è Roberto, la più combattuta sarà mamma Patrizia», racconta Antonio Insigne, il fratello più grande, attaccante che non è andato oltre i campionati dilettanti­stici. Da bambini giocavano sempre insieme, si divertivan­o al «Brasiliano» a Succivo, un torneo estivo fatto di sfide tre contro tre, una competizio­ne in cui s’affinava la tecnica, il marchio di fabbrica degli Insigne.

Lorenzo si è posto come obiettivo di tornare in campo a Benevento dopo l’infortunio contro il Genoa e ce l’ha fatta, riuscendo ad accumulare benzina nelle gambe nello spezzone contro l’Az Alkmaar.

Nel Benevento si è fermato Iago Falque, Roberto Insigne contro la Roma ha ben figurato e allora questa sfida tra fratelli è pronta ad andare in scena. L’ultimo confronto in famiglia in serie A riguarda i fratelli Lukaku nelle sfide tra Lazio e Inter mentre nella storia del calcio italiano hanno un peso notevole i derby milanesi che opponevano Beppe a Franco Baresi.

Non solo fratelli contro ma anche amici avversari in panchina, è la storia di Gattuso e Pippo Inzaghi, compagni di squadra per undici anni al Milan vincendo scudetto, coppa Italia, due Coppe dei Campioni, un’Interconti­nentale e poi con l’Italia il Mondiale del 2006. È il secondo incrocio tra i due, il primo a dicembre del 2018 finì 0-0 tra il Bologna di Inzaghi e il Milan di Gattuso. Entrambi amano un calcio propositiv­o, Inzaghi ne ha parlato nella conferenza della vigilia: “Abbiamo preso gol evitabili contro Inter e Roma. Io mi tengo stretto quanto di buono abbiamo fatto. Se dicessero che il Benevento fa catenaccio, mi darebbe fastidio. Sappiamo come affrontare gli azzurri. Dovremo avere equilibrio ed essere più furbi in certi frangenti. Penso che sbagliando impareremo e cresceremo”.

È stato un sabato di buone notizie per il Napoli. I tamponi al gruppo-squadra hanno dato tutti esito negativo, quindi l’ansia per la sfida contro l’Az Alkmaar è stata superata. Anche Elmas e Zielinski sono finalmente guariti, dovranno sottoporsi alle visite mediche per tornare a disposizio­ne di Gattuso.

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Amici/nemici Pippo Inzaghi e Rino Gattuso, compagni di tante avventure da giocatori al Milan, oggi sono allenatori:oggi la sfida in panchina

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