Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il sindaco? Giovane non vuol dire inesperto
Caro direttore, nel ringraziarla per l’attenzione che il suo giornale ha dimostrato di avere dando spazio al nascente progetto Napoli 20 | 30, le scrivo per esprimerle una perplessità.
Da un articolo uscito ieri apprendiamo con stupore che «giovane» è il contrario di «esperto».
Le nostre certezze basilari della lingua italiana sono crollate d’un colpo. Nel sondaggio ripreso dal suo giornale al campione di mille abitanti si è ritenuto di contrapporre non giovane/anziano, non esperto/inesperto, la scelta era infatti fra giovane ed esperto.
Un po’ come se ti chiedessero: vuoi la macchina con un buon motore o con una carrozzeria resistente? Come se una cosa escludesse l’altra. A questa domanda rispondiamo che per intraprendere questo viaggio tortuoso c’è bisogno di una macchina con una carrozzeria resistente ed un ottimo motore. Così come crediamo che volere un sindaco giovane non significhi rinunciare all’esperienza.
Ma poi, volendoci soffermare, esperto in che? Mia nonna è la più esperta del mondo nel campo dei dolci fatti in casa, ma non sa neanche cosa sia un bilancio comunale. Scherzi a parte... inviteremmo chi sottopone questi sondaggi ai cittadini, in particolar modo in questo momento così difficile, a concentrarsi su temi più seri.
Ai cittadini non importa se il sindaco sia uomo o donna, credente o ateo, di queste etichette ne possiamo fare a meno. Ci auguriamo che i prossimi sondaggi valutino un candidato per le sue idee, per le soluzioni che propone ai mille problemi che attanagliano questa città. Siamo certi che questo accadrà, intanto noi faremo del nostro meglio per spostare il dibattito in questa direzione, nella direzione delle idee e della concretezza. Che è ciò che Napoli merita.