Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Napoli, vittoria con affanno in Europa Gattuso: con il Rijeka sembravamo in gita

Azzurri annientati per oltre mezz’ora dal Rijeka, poi il gol di Demme e il «regalo» di Braut

- di Monica Scozzafava e Ciro Troise

NAPOLI Gattuso avrà rivisto i fantasmi di tre anni fa quando al suo debutto in Europa da allenatore perse con il Milan sul campo del Rijeka. Il Napoli nel primo tempo è inguardabi­le, si fa sorprender­e dall’aggressivi­tà degli avversari che stringono le linee con il 5-4-1 e ripartono in velocità soprattutt­o con Menalo e Muric che vengono dentro al campo a piede invertito. Il Napoli sbaglia tanto nella costruzion­e del gioco, lascia spesso scoperta la zona centrale, il Rijeka trova con frequenza i corridoi per rendersi pericoloso, mettendo in difficoltà Koulibaly e compagni in fase di non possesso. Gattuso dalla panchina si fa sentire perché nulla gira come dovrebbe, si perdono i duelli, sulle seconde palle si arriva sempre in ritardo, in fase offensiva il ritmo è molto basso.

Oltre al gol del vantaggio di Muric, che nella sua carriera è passato anche per il Pescara, in qualche occasione c’è stato bisogno di Meret per evitare il peggio. Il Napoli va per la quarta volta in svantaggio in questa stagione ma stavolta riesce a venir fuori dalle difficoltà come fatto a Benevento. La rimonta inizia sul finale del primo tempo, quando Demme corregge in rete un assist di Mertens.

«Sono contento per il gol, vogliamo vincere anche la prossima e passare il turno», il commento del centrocamp­ista tedesco. Ad inizio ripresa il Napoli poteva crollare di nuovo, il Rijeka approfitta di una leggerezza in uscita e colpisce il palo con Koulibaly. È l’ultima traccia dell’incubo, il Napoli abbandona i fantasmi e conquista la metà campo avversaria.

Tante le situazioni interessan­ti nell’area avversaria, su tutte una triangolaz­ione tra Mertens ed Elmas che s’infrange sulla parata di Nevistic. Il Napoli va in vantaggio grazie ad un’autorete di Braut. Dalla panchina entra l’artiglieri­a pesante, a turno in campo vanno Fabian Ruiz, Insigne, Lozano, Ghoulam e Zielinski, il Napoli chiude la partita con Mertens centravant­i e prova ad affondare altri colpi. Qualche occasione arriva, soprattutt­o con Zielinski, Demme e Mertens ma il gol che metterebbe la partita in sicurezza non c’è. «Contro Sassuolo e Az abbiamo perso ma non avevamo mai fatto così fatica, nel secondo tempo siamo venuti fuori ma dobbiamo trovare continuità nei 90-95 minuti, abbiamo sofferto le caratteris­tiche del Rijeka. Dobbiamo rivedere qualcosa soprattutt­o sulla mentalità, bisogna crescere, è colpa mia che non sono ancora entrato abbastanza nella testa dei miei giocatori», l’analisi nel post-partita di Gattuso che porta a casa la vittoria in rimonta: «A volte, però, bisogna mettersi l’elmetto e battagliar­e, abbiamo rischiato grosso»

Gattuso

Contro Sassuolo e Az abbiamo perso, mai fatto però così fatica

Bisogna rivedere l’aspetto mentale, devo entrare di più nella loro testa Sembravamo in gita

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