Corriere del Mezzogiorno (Campania)
San Carlo, parte «Aperti nonostante tutto»
Non sarà un’inaugurazione, ma quello di domenica alle 21 sarà la prima di una mini stagione in streaming dal Teatro San Carlo; sospesa l’attività con pubblico in sala, dall’8 al 22 novembre Orchestra, Coro e Balletto del Massimo partecipano al progetto «Aperti nonostante tutto», con concerti eseguiti in teatro e trasmessi on line sui canali della Fondazione e su Facebook e Youtube. I primi due concerti saranno domenica alle 21 e giovedì alle 22, entrambi diretti da Juraj Valcuha. Il primo concerto è dedicato a Beethoven per le celebrazioni dei 250 anni dalla nascita del compositore, del quale saranno eseguite la «Sinfonia n.1 in do maggiore op.21» e la «Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60», due pagine che rivelano il progressivo superamento, senza rinnegamento, del modello di Mozart e Haydn. Giovedì si ascolterà lo splendido «Notturno n.1 op. 70» di Martucci, nella versione orchestrale resa celebre da Riccardo Muti quando nel 1992 lo eseguì con i Berliner Philharmoniker, donando al brano una nuova vita. Il programma terminerà con una delle più intense pagine sinfoniche dell’Ottocento: la Sinfonia n.6 in si minore op.74 «Patetica» di Cajkovskij, testamento artistico dell’autore, composto nel 1893, poco prima che, in circostanze misteriose, morisse di colera, probabilmente costretto da una sorta di giurì d’onore all’estremo atto come condanna per l’omosessualità e della relazione con un giovane aristocratico, secondo una mai confermata tesi sostenuta nel 1979 dalla musicologa russa Alexandra Orlova. Domenica 15 novembre alle 21 si avrà occasione di rivedere impegnato il Balletto del Teatro San Carlo con «Le Quattro Stagioni» nella coreografia di Giuseppe Picone sulle musiche di Vivaldi; il Coro, diretto da Gea Garatti Ansini sarà protagonista mercoledì 18 alle 21,30 con la «Petite Messe Solennelle» di Rossini nella versione per soli, coro, due pianoforti e armonium, composta nel 1863 dal genio pesarese, ormai da anni ritiratosi dalla vita teatrale, nel suo ritiro di Passy e destinata ad esecuzione squisitamente cameristica.
Anche la cameristica avrà il suo spazio in streaming grazie al Quartetto d’archi del Teatro di San Carlo nella giornata che celebra Santa Cecilia domenica 22 alle 21,30; Cecilia Laca, Luigi Buonomo, Antonio Bossone e Luca Signorini eseguiranno il «Quartetto per archi n. 8 in do minore, op. 110» di Shostakovic , composto nel 1960 e dedicato «alle vittime del fascismo e della guerra», mentre il figlio del musicista ha voluto vedere in esso una condanna a tutti i totalitarismi, evidente non esplicitabile in quel tempo in Unione Sovietica; conclude il programma il classicissimo «Quartetto per archi n.4 in do minore, op. 18» di Beethoven.