Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Covid, test rapidi nelle scuole
Gli antigenici sono già disponibili in farmacia. Il governatore: nuovo bando per reclutare medici Al via le prenotazioni, istituito un numero verde. L’unità di crisi: in tv dati falsi e sciacallaggio
I test rapidi antigenici, quelli che in 15 minuti rivelano una eventuale positività al Covid sono attendibili? La risposta è sì. Lo conferma Ugo Trama, componete dell’Unità di crisi della Regione. Che ha predisposto un servizio di prenotazione di tamponi antigenici per l’effettuazione di screening su base volontaria al personale docente e non docente della scuola dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi. Intanto l’Unità di crisi va all’attacco di Non è l’Arena di Massimo Giletti.
non è il presidente della Regione in persona, è l’Unità di crisi a ingaggiare l’ultima schermaglia, accusando di «sciacallaggio mediatico»
Non è l’Arena di Massimo Giletti nella puntata di domenica sera su La7. L’organismo regionale che sovrintende all’emergenza Covid elenca una serie di chiarimenti — dopo aver anticipato una denuncia contro il programma televisivo — per confutare le informazioni fornite nel corso della trasmissione, alla quale hanno partecipato sia il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri, sia il giornalista Alessandro Cecchi Paone. Per l’Unità di crisi è «falso il numero di terapie intensive» tanto che la «dotazione era di 335 posti letto a febbraio 2020» ed è arrivata a «656 a novembre 2020. Si aggiunge che la previsione del piano del DCA è stata totalmente superata a luglio del 2020» con il potenziamento delle terapie intensive e sub intensive «che prevede la realizzazione di 834 posti letto». Inoltre, si ribadisce che sono «false le cifre mostrate per la realizzazione dei nuovi posti letto, in quanto nessun rimborso è arrivato e la Regione ha anticipato completamente le risorse dall’inizio dell’emergenza». Quindi, si sottolinea che sono «false le notizie sul bollettino informativo», tanto che per i «posti letto di terapia intensiva occupati Covid, il numero è variabile giornalmente e l’occupazione dei posti, la loro disponibilità , il nuovo utilizzo viene giornalmente definito dalle aziende sulla base della esigenza e sulle urgenze». Poi, «falsi i dati sugli ospedali modulari: si parla di un ospedale modulare a Maddaloni che non esiste, quello di Caserta è attivo e ad oggi ha in utilizzo 14 posti letto. L’ospedale modulare a Salerno è attivo e ad oggi ha in utilizzo 8 posti letto. L’ospedale modulare a Napoli è attivo e ad oggi ha in utilizzo 32 posti letto. Tutti gli ospedali modulari contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non c’è al momento una emergenza terapie intensive in Campania». Per l’Unità di crisi sono «false le cifre (citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania dall’inizio dell’emergenza» poiché la «Regione ha ricevuto 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budget strutture private) e 115 milioni per le linee di azioni previste per l’assistenza territoriale Usca; cure domiciliari; infermieri di comunità; etc.; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno già anticipato in buona parte le relative spese. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla».
Fi contro Fazio
Tutto questo mentre Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, accusa l’altro conduttore tv, Fabio Fazio, che domenica ha ospitato De Luca a Che tempo che fa: «Il solito show del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’intervista a De Luca, senza alcun contraddittorio come invece imporrebbe il servizio pubblico, ha assunto dei toni piuttosto imbarazzanti al punto tale che il governatore ha avuto modo di sostenere liberamente che la decisione assunta dal Governo di individuare la sua regione come zona rossa abbia lasciato delle ‘zone d’ombra’, quando invece è sotto gli occhi di tutti la situazione sanitaria della Campania».
Si cercano rinforzi
Intanto, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha comunicato che è «online il nuovo bando della Protezione civile per arruolare 450 medici volontari specializzati, che andranno a supportare gli operatori sanitari degli ospedali in Campania. Faccio un appello a tutti i medici non dipendenti in aziende pubbliche o private impegnate nella lotta al Covid e a tutti i medici in pensione che vorranno dare una mano alla Campania e al Paese. Vi lascio di seguito le specializzazioni che stiamo ricercando: anestesia e rianimazione; malattie infettive; malattie dell’apparato respiratorio; medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza».
Il bollettino
Sono 4079 i nuovi casi di Covid in Campania, di cui 3643 asintomatici e 436 sintomatici, a fronte di 25 mila 110 tamponi. Ma arrivano a 37 i decessi tra il 13 e il 15 novembre. Cala, comunque, la percentuale rispetto alle altre regioni: Lombardia 4128 su 18037 tamponi (23%); Piemonte 3476 su 15902 tamponi (22%); Veneto 1966 su 9357 (21%); Campania 25 mila 110 tamponi e 4078 positivi (16,2%).