Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La Regione ha rifiutato il confronto Un modo per metterci il bavaglio»
Il giornalista e conduttore di «Non è l’Arena» rivendica il confronto «Abbiamo provato più volte ad avere un interlocutore in diretta»
Il giornalista e conduttore di Non è l’Arena replica all’Unità di crisi: «Un contraddittorio sarebbe stato più utile. La replica del giorno dopo è un tentativo ulteriore di metterci il bavaglio. Mi sembra di percepire che da parte della Regione Campania manchi la volontà al confronto su un tema così importante come la Sanità».
«Un contraddittorio sarebbe stato più utile. Per tutti. La replica del giorno dopo non è altro che un tentativo ulteriore di metterci il bavaglio. Mi sembra di percepire che da parte della Regione Campania manchi la disponibilità, o meglio la volontà, al confronto su un tema così importante come la Sanità». Massimo Giletti, giornalista e conduttore su La7 di Non è l’Arena, la trasmissione d’inchiesta contro cui si è scagliata l’Unità di crisi (non citandola mai, però) non intende rispondere alle accuse di «sciacallaggio mediatico».
Puntualizza però che il mestiere di giornalista è quello «di documentare, raccontare e raccogliere testimonianze». L’attualità rispetto alla suddivisione delle regioni italiane in gialla, arancione e rossa sulla base dei dati inviati al Governo ha visto la Campania passata da gialla a rossa (lockdown) in una settimana imponeva un focus.
E domenica sera il «caso Campania» è stato al centro della trasmissione di Giletti, e il portavoce del presidente della Regione è stato più volte contattato in diretta dalla segreteria di redazione. «Da giorni che provavamo ad avere in diretta un interlocutore, ma non ci hanno risposto - ha aggiunto Giletti - Il nostro mestiere impone di fare cronaca, di recuperare dati, approfondirli, confrontarli. Non abbiamo offeso nessuno, piuttosto abbiamo documentato con immagini dalla Campania una situazione non certo rassicurante. Siamo in democrazia e mi prendo la liberta di esprimere perplessità sul fatto che la Regione metta nero su bianco che in Campania la Asl effettua i tamponi il giorno successivo alla segnalazione del contagio».
Quanto ai dati sulle terapie intensive hanno parlato gli esperti. «Avremmo voluto una replica da parte della Regione presieduta da De Luca - aggiunge Giletti - . Hanno visto tutti in diretta che provavamo a rintracciare il suo portavoce, ma il telefonino squillava a vuoto. Ecco, avere una replica sarebbe stato utile per chi ci seguiva da casa, avrebbe dato un contributo importante alla discussione».
Il giornalista de «La7» non intende polemizzare ulteriormente ma sottolinea che la redazione di Non è l’Arena ha seguito da vicino la situazione della Sanità in Campania, con propri giornalisti inviati negli ospedali. «Abbiamo trasmesso le immagini dell’ospedale del Mare, dove le stanze chiuse della residenza Covid si raccontano da sole. Siamo stati all’ospedale di Giugliano, il caos al pronto soccorso ci è stato raccontato dai pazienti ha cocnluso Giletti - . Si può discutere su tutto, ma in democrazia la percezione del bavaglio è inaccettabile».
” Sui tamponi
Mi prendo la liberta di esprimere perplessità sul fatto che la Regione metta nero su bianco che la Asl impiega un solo giorno per i test