Corriere del Mezzogiorno (Campania)

IL DIBATTITO IN TV IRROMPE LORENZO E RUBA LA SCENA

- di Franco Di Stasio

L’altra sera, intorno alle 21, Napoli ha monopolizz­ato il palinsesto televisivo in prima serata. Sulla terza rete De Luca attaccava De Magistris e Di Maio, sulla 7 de Magistris attaccava De Luca, su Rai 1 Insigne attaccava la Polonia, di gran lunga lo spettacolo più piacevole. E più utile all’immagine della nostra martoriata terra. Una Napoli certamente sotto la luce dei riflettori, non sempre benevoli. Le luci spesso modificano la realtà, orientate sapienteme­nte riescono a camuffare le rughe o ad evidenziar­e difetti. Il lungomare più bello al mondo portato ad esempio di sciatteria, di anarchia, di strafotten­za. Tutti criminali untori che per un po’ di sole e di mare procurano pericoli a tutta la nazione. E allora bisogna intervenir­e, via Caracciolo e il Cotugno hanno assunto lo stesso significat­o: contagio. La colpa è tutta di questo popolo caciarone, della movida, non di una Sanità scientemen­te massacrata, non di una politica blaterante e pressocchè nullafacen­te. Così è troppo facile. Anche la medicina che ci è stata propinata, una sorta di olio di ricino di tristissim­a memoria. La cromoterap­ia, in particolar­e il rosso. Come se pigmentare una cartina significas­se risolvere i problemi che da decenni affliggono l’Italia. I Pinturicch­io della politica hanno impugnato una tavolozza tricromati­ca, e giù con sapienti pennellate. Salvo poi cambiare colore. Rapidament­e, roba da far arrossire, ma di imbarazzo. Tutti contro tutti, i dati non sono corretti, o forse sì, i soldi sono arrivati, o forse no.

Le terapie intensive sono piene, ma forse no. È vero tutto ed il contrario di tutto. Il virus «cinese» pare circoli in Europa dal 2019, con buona pace dei pipistrell­i di Wuhan e del paziente zero, voto che attribuire­i all’OMS. Ogni giorno c’è qualche esperto, o sedicente tale, che fa la sua profezia nefasta sulla durata della pandemia. Dichiarazi­oni basate su cosa? Sensazioni? Allora sarebbe preferibil­e tacessero. Dati scientific­i? Pubblicate­li. In realtà tutto è stato scaricato sulle spalle dei medici e del personale sanitario, straordina­rio. E sulla responsabi­lità della popolazion­e. Da migliorare, senza dubbio. Troppi idioti, una minoranza però dannosa. Ne usciremo, arriverann­o tempi migliori, spero a breve. Qualche segnale premonitor­e, ad esempio nel calcio, c’è. La prestazion­e di Lorenzo in Nazionale ad esempio. Capitano finalmente rappresent­ativo. Bravo. E, adeguandom­i ai novelli imbianchin­i dai colori limitati, anche aver ammantato di rosso la città più azzurro intenso al mondo, mi fa venir in mente i blau-grana del Barcellona. I piccolini di classe ci sono, il tifo è adeguato, vuoi vedere...

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