Corriere del Mezzogiorno (Campania)
BENNATO PENSIERO «I MIEI TESTI? PROFETICI»
Il nuovo album del cantautore napoletano, tra brani nuovi e vecchi, ma sempre attuali. «De Luca potrebbe far coppia con Totò, in quanto a comicità Chi è la Bella addormentata? La mia Bagnoli che aspetta il bacio di un principe»
Misteri e contraddizioni riportate sulla cover del disco, da lei disegnata, che riproduce una prima pagina di un giornale?
«I titoli delle canzoni sono gli strilli degli articoli: ‘Salviamo il salvabile’, ‘Una di notte c’è il coprifuoco’. Ne ‘Il mistero della pubblica istruzione’ canto: ‘La sapienza è un’infezione, il sapiente va aiutato perché non si rende conto di esser stato contagiato’».
Ci va giù duro con una certa intellighenzia accademica, con i “dotti, medici e sapienti”?
«C’è un’infezione in tutte le facoltà umanistiche; in queste non si assumono i parametri giusti, non c’è lucidità, si è preda delle frasi comuni, mancano le basi».
Chi è la Bella addormentata del brano omonimo?
«La mia Bagnoli che da tempi immemori aspetta un bacio da un principe per risvegliarsi».
Nel disco, ci sono diverse featuring.
«C’è mio fratello Eugenio ne ‘La realtà non può essere questa’, Morgan che canta e suona il piano in ‘Perché’ e il flow targato Clementino, ne ‘L’Uomo Nero’. Con loro la mia collaudata band: Raffaele Lopez, Giuseppe Scarpato, Gennaro Porcelli, Arduino Lopez».
Il titolo «Non c’è» è riferito alla famosa isola?
«In qualche modo sì, non possiamo solo immaginarla e ipotizzarla l’isola che non c’è, dobbiamo darci da fare con tutte le nostre forze, fisiche e mentali, per trasformare i nostri sogni, le nostre utopie, in realtà. A me interessa il presente e l’immediato futuro».